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Astice mai pagato per una sagra inesistente, tre condanne per truffa

Porto Viro

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Dieci mesi ciascuno a tre uomini considerati responsabili di una truffa ai danni di Finpesca, l'azienda ittica di Porto Viro. Avevano ordinato pesce per una sagra inesistente e pagato con assegno scoperto.
Acquistano pesce per la sagra inesistente. A distanza di sei anni sono stati condannati per truffa a 10 mesi ciascuno e a 600 euro di multa i tre protagonisti del raggiro messo a segno in un caldo agosto del 2010 ai danni dell'azienda ittica di Porto Viro Finpesca.



Il giudice Antonio Bortoluzzi del tribunale di Rovigo ha deciso anche per un risarcimento del danno all'azienda, rappresentata in aula dall'avvocato Michela Marangon, pari a 7mila euro.



La sagra inesistente per la quale era partito un ordine di 4.699 euro di pesce, tra cui anche astice, si sarebbe svolta a Occhiobello. L’assegno circolare versato per pagare il carico di pesce era scoperto: 5mila euro anche questi inesistenti.



Per ritirare il pesce mai pagato, gli ideatori della truffa avevano addirittura noleggiato un furgoncino adatto al trasporto di alimentari.



A processo per la complessa truffa erano tre uomini, D. A, I. G, e C, G, difesi dagli avvocati Cecilia Tessarin, Ilaria Brandalese e Valentina Verde. Ora costretti a pagare con gli interessi il danno recato a Finpesca.


Il servizio completo domani 2 dicembre sulla Voce di Rovigo.
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