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Manca l'ok della prefettura, voto a rischio per chi lavora in piattaforma

Porto Viro

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I dipendenti che si troveranno in turno domenica 4 dicembre chiedono di poter esercitare il proprio diritto di voto a Porto Viro. Adriatic LNG e i sindacati hanno sollecitato l'ufficio del governo.
La burocrazia rischia di escludere dal voto sul referendum costituzionale i dipendenti di Adriatic LNG che domenica 4 dicembre si troveranno di turno, al lavoro, sulla piattaforma al largo di Porto Viro. E questo nonostante i colleghi che lavorano in strutture analoghe al largo delle coste italiane non abbiano problemi, e nonostante l'azienda abbia interessato per tempo la prefettura di Rovigo.
I dipendenti delle piattaforme, per problemi tecnici ed organizzativi non hanno infatti la possibilità di recarsi nel comune di residenza (molti abitano lontano dal Polesine), ma per questo genere di lavoratori è possibile prevedere l'iscrizione temporanea nei seggi in cui ha sede l'impresa.
In questo caso il comune di Porto Viro. Ad oggi (giovedì 1 dicembre) dalla prefettura di Rovigo non è però arrivata alcuna risposta.
Il problema è stato sollevato dalle organizzazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil rappresentate da Pieralberto Colombo, Enrico Rigolin, Giampietro Gregnanin, che attendono ora una risposta dal prefetto Enrico Caterino.
Servizio sulla Voce in edicola venerdì 2 dicembre
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