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Falso venditore a caccia di soldi insidia le famiglie

Il caso

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Ieri mattina a Taglio di Donada un truffatore ha suonato i campanelli vendendo apparecchi contro le fughe di gas a 200 euro. Ma un'anziana non ha creduto alla messinscena.
Il copione è quello di sempre: tesserino finto, giacca e cravatta d’ordinanza, e parlantina convincente. Nei panni di rappresentante di una nota azienda del gas, ieri mattina a Taglio di Donada un truffatore sperava di spillare qualche soldo alle famiglie del popoloso quartiere di Porto Viro. L’uomo ha suonato, uno dopo l’altro, tutti i campanelli della via proponendo la vendita di apparecchi prodigiosi, capaci di rilevare le perdite di gas all’interno delle abitazioni.



Ma una signora di 75 anni non ha creduto alla messinscena, riuscendo ad allontanare il malintenzionato. “Ma me la sono vista brutta” – racconta la donna, che all’inizio ha fatto entrare in casa il falso rappresentante munito di tesserino contraffatto. Una volta all’interno, l’uomo ha attivato uno dei suoi apparecchi, che ha riscontrato una perdita di metano. A quel punto è scattata la truffa: “L’uomo mi ha chiesto 200 euro per vendermi quell’apparecchio – racconta la signora – ma io l’ho respinto”.



Il malintenzionato, però, non si è arreso, anzi ha abbassato la posta fino a proporre all’anziana un anticipo di 5 euro o anche di pochi spiccioli, pur di ricavarne qualcosa. Una mossa che l’ha praticamente smascherato perché a quel punto la signora si è accorta che l’uomo era soltanto a caccia di denaro. Facendosi coraggio, la donna è riuscita ad accompagnarlo alla porta. Un lieto fine, dunque, ma il consiglio è quello di sempre: stare attenti a chi si apre la porta, e - nel caso in cui qualcosa non quadri – avvisare subito le forze dell’ordine.

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