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Se è lui, è il più crudele fra gli assassini

Porto Viro

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Gino Sarto, il nipote della vittima

Omicidio di Miranda Sarto: in manette il nipote che ha finito la zia a colpi di vaso. E un clamoroso retroscena...
Probabilmente era ancora viva, Miranda Sarto, 83 anni, quando il nipote Gino, 69 anni, il 9 novembre dello scorso anno l’ha finita nella sua casa di Porto Viro spaccandole un pesante vaso da fiori in faccia.



Era viva, ma era già stata raggiunta da 16 coltellate sferrate di fronte, all’addome, al viso... Poi l’assassino ha infierito sul corpo agonizzante della zia. E prima di andarsene ha dato fuoco alla casa: un gesto che ha prolungato di un bel po’ le indagini in quanto le fiamme e l’acqua sparata dai vigili del fuoco (che non si aspettavano di trovare un cadavere) hanno cancellato quasi tutte le prove. Quasi.



A tradire Gino Sarto è stato il brandello di un giubbotto. E sono state alcune contraddizioni in cui è caduto sull’alibi. I sospetti si erano da subito puntati su di lui. Ma non c’erano prove. E Sarto si era fatto via via più spavaldo.



Non sapeva, ad esempio, di essere indagato, e che gli investigatori avevano scoperto che la zia l’aveva cancellato dal testamento. Non la sapeva di certo quel pomeriggio di un paio di mesi fa quando si è presentato a Porto Viro ad un’iniziativa sulla sicurezza organizzata dalla Voce, e si è piazzato davanti al colonnello dei carabinieri e vicino al maresciallo di Porto Viro. Quasi un gesto di sfida. L’ultimo.



Il servizio completo sulla Voce in edicola sabato 17 giugno.
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