Io ci sarò: l’aperitivo che diventa solidale

In campo per la solidarietà a Porto Viro. Si è tenuto ieri, con una grande partecipazione di pubblico, l’evento pensato e organizzato per aiutare il reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Padova. “Io ci sarò”, il nome dell’aperitivo solidale che si è tenuto ieri pomeriggio dalle 17 alle 23 al Bar Orologio di Porto Viro. Tutti uniti a brindare in compagnia, per dare una mano a chi soffre e ha bisogno, in una serata dove divertimento e solidarietà si sono uniti in un ideale abbraccio. Promosso insieme ad Art4Heart, l’evento ha riscosso la partecipazione di numerose persone, autorità e sportivi del comune bassopolesano, che nei giorni scorsi avevano garantito la loro presenza postando le foto sui social network corredate dall’hashtag “Io ci sarò e tu?”.



Il sindaco Maura Veronese non ha potuto presenziare perchè purtroppo aveva la febbre, ma il vicesindaco Doriano Mancin e gli assessori Marialaura Tessarin, Abino Fabrizio Marangon e Valeria Mantovan, dopo aver sostenuto la campagna solidale, non si sono fatti attendere alla manifestazione. L’aperitivo solidale ha richiamato moltissimi giovani del territorio e non solo che hanno trascorso una serata dove divertimento e solidarietà sono state assolutamente le parole d’ordine.



Tra le persone che hanno sostenuto questa iniziativa, anche l’intera squadra di calcio della Tagliolese, con una bella foto di gruppo pubblicata nei giorni scorsi sui social network, si è presentata all’appuntamento al termine della partita giocata con il Pontecorr, valida per il campionato di Prima categoria, per un brindisi in compagnia. Si sono esibiti per il numeroso pubblico presente i dj Davide Berti, Gioix, Luca Bertolaso, Riccardo Ferro, Panix & Jack T, Riccardo Gaeta, con voice Diego Del Moro ed Emil. Alle 19, si è celebrato l’evento hashtag #flashmoda con Luciano Siviero e sfilata di alcuni negozi locali, per far ammirare ai convenuti i capi della nuova collezione. Gli organizzatori dell’importante iniziativa, hanno voluto ringraziare vivamente il Centro studi campus ed Elisabetta Barra.



Il servizio sulla Voce del 18 settembre