Delta Volley, Luigi Veronese: “Per noi, rimane un bravo ragazzo”

Famosi atleti sportivi beccati a coltivare marijuana.



L’indagine dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Portomaggiore ha portato a luce quella che sarebbe la doppia vita di una pallavolista di 28 anni che gioca in Basso Polesine e del fratello di 36 anni, che ha militato nella Serie A di basket. Sono stati sequestrati tre chili di droga e l’attrezzatura.



Sulla delicata interviene il Delta Volley Porto Viro, formazione di Serie B maschile dove milita il pallavolista indagato. Il presidente Luigi Veronese commenta così le notizie di cronaca riguardanti il proprio tesserato Alessandro Dordei, apparse nelle ultime ore su diversi quotidiani locali. “Anche noi abbiamo appreso la notizia dai giornali, si tratta di un fulmine a ciel sereno - afferma Luigi Veronese - siamo molto dispiaciuti ovviamente ma allo stesso tempo sereni, perché confidiamo nell'operato della giustizia italiana, che saprà fare luce sull'intera vicenda, esprimendosi nelle opportune sedi. Fino a quel momento Alessandro, come qualunque altro cittadino, deve essere considerato innocente, pertanto la società non intende prendere alcun provvedimento disciplinare nei suoi confronti”.



Prosegue il numero uno della società nerofucsia: “Ai nostri occhi Dordei era e rimane un bravo ragazzo, oltre che un ottimo atleta. Ripeto, siamo sereni nell'affrontare questa situazione, anzi, sapremo compattarci ancora di più come società e come squadra. Il dispiacere più grande è per Alessandro, così come per i nostri sponsor che vedono il proprio nome associato a queste vicende di cronaca senza che ci sia ancora stata una verifica dei fatti” dichiara sempre il presidente del Delta Volley.



Il servizio sulla Voce del 2 dicembre