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Sei anni senza don Mario Furini

Una commossa cerimonia in Cattedrale

Sei anni senza don Mario Furini

Sembra ieri ma sono già passati sei anni dalla scomparsa di monsignor Mario Furini, arciprete della Cattedrale. Per lunghi, difficili e faticosi mesi aveva lottato contro il male, nell’ultimo periodo il suo fisico era fortemente debilitato, senza mai dare segni di insofferenza o rassegnazione. L’8 agosto 2016 è salito al cielo, aveva 74 anni.

Originario di Ficarolo, dove ieri è stato ricordato nella messa solenne delle 11, don Mario era stato ordinato sacerdote 26 giugno 1966 dal vescovo Marcello Rosina, poi aveva proseguito con gli studi fino alla laurea in lettere all'Università di Padova nel 1973 con il professor Angelo Gambasin con una tesi sul “Movimento cattolico in Polesine 1869 -1898”.

Il primo impegno è accanto al vescovo Guido Maria Mazzocco come segretario mentre svolge l’incarico di insegnante del seminario e nello stesso tempo segue la nascita della parrocchia di Santa Rita. Il 1^ marzo 1974 ha la direzione della Casa del clero. Via via ricopre altri e sempre più importanti incarichi fino a essere nominato parroco di San Bortolo nell’agosto 1985.

Lì rimane fino al settembre 1999 quando approda in Cattedrale. In tutti i suoi incarichi ha portato professionalità, competenza ma soprattutto un tratto umano insuperabile evidenziando assoluta fedeltà al Vangelo. Facendo proprio l’insegnamento di San Paolo ha saputo trasmettere la fede attraverso la testimonianza e le opere, anche di quelle piccole cose che spesso diventano importanti, come la visita agli ammalati in ospedale o agli anziani a casa. In città ha lasciato un ricordo incancellabile.

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