Biometano, il Comune ricorre al Tar

Il Comune si costituisce davanti al Tar del Veneto: l’amministrazione si oppone al parere positivo per l’installazione dell’impianto a biometano. E’ stata disposta, con un decreto sindacale, la costituzione del Comune di Cavarzere davanti al Tar del Veneto, per opporsi all’autorizzazione dell’installazione dell’impianto di produzione di biometano e la sua liquefazione, alimentato da sottoprodotti di origine agricola previsto in località Ca’ Venier, richiesto dalla società agricola “Cavarzere green energy”.

Il parere positivo alla sua realizzazione è stato decretato lo scorso 4 maggio in sede di conferenza dei servizi, durante la quale l’amministrazione comunale si era espressa con parere non favorevole, in particolare, come indicato dall’Ulss 3, non essendo ricavabile dalla documentazione fornita dal proponente una solida dimostrazione dell’assenza di impatti sulla salute dei residenti.

Al termine però, considerando la maggioranza dei pareri unitari, è stato espresso un parere finale positivo alla sua realizzazione, nei confronti del quale il sindaco Pierfrancesco Munari aveva assicurato di ricorrere in ogni sede giurisdizionale: la giunta ha dato indirizzo al dirigente del settore governo del territorio di procedere all'affidamento dell'incarico di consulenza ed assistenza legale preventiva, per valutare la possibilità di mettere in atto tutte le azioni a tutela del territorio, della qualità di vita e della salute dei cittadini residenti. L’avvocato incaricato ha indicato come strada percorribile quella del ricorso giurisdizionale avanti il Tar del Veneto, condivisa dall’amministrazione, che ha disposto la costituzione del Comune davanti al tribunale amministrativo regionale.