L’impresa di Enrico Penini

Sul palco di piazza Ciceruacchio, nel corso della seconda serata della 59esima fiera del Delta, è stato premiato lo sportivo Enrico Penini, che ha ricevuto da parte dell’amministrazione comunale una targa di riconoscimento per l’impresa ambientalistico-sportiva svolta a Giugno. Enrico ha percorso con il suo sup 100km via mare Adriatico, in 21 ore, senza mai dormire, partendo da Novigrad in Croazia per arrivare a Porto Barricata. A premiarlo sul palco il sindaco Roberto Pizzoli, l’assessore Federico Vendemmiati e il consigliere Sebastiano Boscolo, che ha avuto modo di accompagnare Enrico in Croazia per l’inizio della sua impresa mirata alla sensibilizzazione sulla salvaguardia ambientale, sull’importanza dello sport e alla valorizzazione turistica del Delta del Po Veneto.

Lo sportivo originario di Ca' Mello ha affermato: “I cambiamenti repentini di temperatura, della direzione del vento. Psicologicamente trovarsi in mare aperto sopra una tavoletta da sup è stata un’esperienza difficilmente descrivibile. È costata un anno di preparazione, e non sarebbe stata possibile senza l’appoggio della mia famiglia e il supporto di moltissime persone che mi hanno accompagnato con un’imbarcazione nel percorso, per essermi d’aiuto se ne avessi avuto bisogno“.

Enrico ha ringraziato l’amministrazione comunale per il riconoscimento, Adventures360 Delta del Po, Mana Wellness, Porto Barricata, Barricata Tuna Club, Circolo Velico Delta Po, Piadineria Nuvola Rosa, Giovani Spiagge Barricata e Boccasette, Goccia Scs, Girodelta di Vittorio Cacciatori, Fisa - Federazione Italiana Salvamento Acquatico - Treviso, Mister Caffè, Visit Novigrad Cittanova, lo IAT di Porto Tolle Visit Delta - Porto Tolle, Plastic Free Veneto, ItAdria.it e italiani.it. Il sindaco Roberto Pizzoli ha sottolineato: “Cimentarsi in attività sportive fisicamente e mentalmente provanti come questa non è da tutti. Porto Tolle si congratula con Enrico per la riuscita dell’impresa e specialmente per i nobili motivi che l’hanno spinto ad affrontarla”.