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Chiesa e Villa Giglioli aprono le porte: ecco le meraviglie del paese.

Per le giornate del Fai, sono state circa mille le presenze registrate e oltre cinquanta le iscrizioni fatte in loco.

Chiesa e Villa Giglioli aprono le porte: ecco le meraviglie del paese.

L'iniziativa è stata un successo.

Nel fine settimana scorso, sono state organizzate le Giornate Fai d’Autunno anche nel comune rivierasco dove moltissime persone sono rimaste affascinate da Villa Giglioli e dalla chiesa parrocchiale.

A Ficarolo sono state circa mille le presenze registrate ed oltre 50 le iscrizioni al Fai Fondo per l’Ambiente Italiano fatte in loco. Il messaggio del Fondo per l'Ambiente Italiano di salvaguardia del territorio italiano è stato ampiamente accolto in questi due giorni. Il gruppo Fai Giovani Rovigo, capitanato da Irene Magon, aveva pensato di organizzare a Ficarolo le Giornate Fai d'Autunno 2022 per due motivi: ricordare i 10 anni dal sisma che colpì l'Emilia nel maggio 2012 e che nel Polesine riscontrò i maggiori danni proprio nel Comune rivierasco di Ficarolo, la chiesa ed il campanile furono un esempio emblematico di quell'accaduto e ricordare la memoria dell'architetto Luciana Malavasi, originaria di Ficarolo, poi trasferitasi per lavoro in Emilia Romagna, molto legata alla cultura ed al Fai.

Infatti proprio nell'aprile 2020, quando è venuta a mancare, nel suo testamento fra i beneficiari c'era anche il Fai Fondo per l'Ambiente Italiano al quale ha lasciato un'importante donazione in possedimenti allo scopo di esser venduti ed il ricavato utilizzato per il mantenimento di un bene Fai che sarà aperto al pubblico in futuro in Emilia Romagna. Un dato particolarmente significativo è quello dei partecipanti del territorio polesano: tante infatti le persone dalla provincia di Rovigo che sono venute a visitare Villa Giglioli e la particolarissima Chiesa di Sant'Antonino Martire dalla forma ovale, unico esempio in tutto il Polesine, con il suo campanile pendente, ritornata allo splendore dopo il restauro post-sisma.

Le Giornate Fai sono da sempre un momento di grande scoperta del territorio e sabato e domenica il gruppo Fai Giovani Rovigo, coadiuvato dalla Delegazione Fai di Rovigo, hanno permesso ai visitatori di riscoprire due luoghi che seppur aperti al pubblico nella quotidianità o per eventi, non sono facilmente raggiungibili e per questo poco conosciuti. Se da un lato quindi la provincia e il territorio limitrofo ha risposto positivamente, in continuità con i trend delle precedenti edizioni tantissimi visitatori sono arrivati anche da Modena, Ferrara, Padova, Verona, Venezia, Mantova. Tanto lo stupore in chi ha potuto godere di queste meraviglie, misurato in grandi applausi ai narratori. Oltre ai due luoghi, una particolare menzione al focus sulla mostra fotografica, già allestita in precedenza dal comune di Ficarolo, dedicata ai 10 anni dal sisma. Una grande soddisfazione non solo per i visitatori, ma anche per la comunità ficarolese e per i volontari che con grande entusiasmo hanno dato vita a questo evento di piazza che ogni anno accoglie sempre più visitatori.

“Quando si organizzano questi eventi è essenziale porgere vari ringraziamenti all'amministrazione comunale di Ficarolo per la grande disponibilità di tutti i dipendenti e collaboratori affinché l'evento venisse nel migliore dei modi - fanno sapere gli organizzatori - all'Unità pastorale Ficarolo-Gaiba-Salara nelle persone di don Massimo Guerra e Luciano Pigaiani per la preparazione, l'accoglienza e la possibilità di aprire la Chiesa di Sant'Antonino Martire, la Provincia di Rovigo per il patrocinio all'iniziativa e la Protezione Civile di Ficarolo per il supporto alla manifestazione. I ringraziamenti più grandi vanno ai volontari Fai che hanno dedicato il loro tempo e la loro passione per organizzare queste Giornate Fai e in fine un ‘grazie’ a tutta la cittadinanza e a tutti i visitatori che sono venuti a trascorrere qualche ora con noi nel racconto del nostro magnifico territorio”.

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