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Economia

"Questa è la parte viva del nostro Polesine"

Ieri sera a Bergantino la serata di gala del Meeting della Giostra, con autorità e buyer internazionali.

C’è un Polesine che funziona e che è conosciuto in tutto il mondo; un Polesine dove la storia e la tradizione si coniugano con la ricerca e la capacità imprenditoriale. Tutto questo, e molto di più.

E’ il Distretto Polesano della Giostra che lunedì sera, 5 dicembre, dopo due anni, è potuto tornare ad incontrarsi, ad ospitare oltre 15 buyer stranieri, a mettere attorno ad un tavolo il meglio dei parchi di divertimento di tutta Europa. E’ il meeting della giostra: due giorni di incontri, di scambi, di visite nelle aziende per fare conoscere quel “made in Polesine” che piace al punto da essere presente in tutti i più grandi parchi di divertimento del mondo (dall’iconico Coney Island di New York, realizzato e gestito dai veneti Zamperla, una famiglia che ha fatto la storia del settore) a Disneyland, quella originale, per arrivare - come raccontiamo in questa pagina - alla realizzazione del luna park che l’emiro del Qatar ha voluto a Doha in occasione del mondiale di calcio in corso di svolgimento. Parliamo di un settore capace, da solo, di realizzare 250 milioni di fatturato all’anno, che con l’indotto arrivano a sfiorare quota 500 milioni.

“Questi imprenditori - ha detto il prefetto di Rovigo Clemente Di Nuzzo - sono la parte viva del territorio; qui c’è un terreno fertile per le imprese capaci di lavorare in sinergia”. Perché proprio questo è lo spirito di n Distretto: aziende concorrenti, ovviamente, che però trovano lo spazio per lavorare insieme sulle strategie produttive o sulla razionalizzazione delle produzioni”.

E il cuore sta qui, fra Melara e Bergantino, dove il Meeting ha vissuto la sua serata di gala con la premiazione dei Parchi divertimento più originali d’Europa (secondo una rivista di settore) e dove Cna Padova Rovigo, con il direttore Matteo Rettore e il presidente Luca Montagnin, e sotto la regia di Franco Cestonaro (che fra le giostre è di casa) ha riunito con gli imprenditori , grazie anche a Camera di commercio, le autorità civili e politiche (dall’assessore regionale Cristiano Corazzari al consigliere regionale Laura Cestari) e i sindaci del territorio.

A partire dalla sindaca di Bergaqntino, Lara Chiccoli che ha ricordato come questo Distretto sia avvezzo a superare i momenti difficili: “Nato dopo la crisi del ‘29, si è sviluppato nel secondo dopoguerra e ora riparte dopo i due anni bui della pandemia”.

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