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L'eversione in Polesine: una ricerca sugli anni di piombo

Al teatro comunale presentato il libro sul terrorismo in provincia di Rovigo di Alberto Garbellini.

L'eversione in Polesine: una ricerca sugli anni di piombo

Alberto Garbellini durante la presentazione del suo libro a Canaro.

Il terrorismo degli Anni di piombo in provincia di Rovigo. Sala del teatro comunale piena, venerdì sera, per la presentazione del libro “Atti di piombo. Eversione e terrorismo a Rovigo 1969-1982”. La serata, organizzata da Consulta per la cultura e amministrazione comunale, ha visto l’autore del libro, Alberto Garbellini, giornalista de La Voce di Rovigo, dialogare con Marco Chinaglia, docente di storia.

Dopo i saluti del sindaco Alberto Davì e della presidente della consulta, Stefania Turazzi, Marco Chinaglia ha sottolineato “il ‘coraggio’ dell’autore nel trattare questi eventi all’interno di un libro, spesso ingiustamente trascurati”. All’inizio Garbellini ha parlato della genesi della sua ricerca storica e ha ricordato come quel periodo, anche in Polesine, fosse colmo di tensione. La serata ha visto i due relatori alternarsi negli interventi con domande e analisi sul contesto storico generale poste da Chinaglia e con Garbellini che ha illustrato alcuni degli episodi riportati nel libro: “In quegli anni a Rovigo ci furono numerosi atti di violenza politica, ci furono fenomeno legati all’eversione di destra e a quella di sinistra che in alcune circostanze si toccarono nella cosiddetta teoria degli opposti estremismi. Non molti lo sanno ma il Polesine è stato coinvolto, o anche solo sfiorato, da alcune delle più devastanti stragi della storia repubblicana, da quella di Brescia nel 1974 a quella di Bologna nel 1980”.

Rievocati anche l’assalto al carcere di Rovigo nel 1982, il congresso di Potere Operaio a Rosolina nel 1973, le Notti di fuochi e gli scontri fra opposte fazioni politiche lungo tutto l’arco degli anni ‘70. E poi altri episodi come i fratelli polesani entrati a far parte delle Brigate rosse, il coinvolgimento del Polesine in “fatti collaterali al caso Moro” e tanto altro.

Alla fine gli interventi del pubblico per alcune testimonianze e domande. Garbellini e Chinaglia hanno delineato la situazione sociale e politica del Paese, con riferimenti al contesto internazionale, ricordando come il Veneto e il Polesine siano stati interessati e in alcuni casi sconvolti dal fenomeno del terrorismo politico. La serata si è conclusa con un festante brindisi con tutta la comunità presente e con i ringraziamenti da parte del sindaco del comune di Canaro.

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