Cerca

taglio di po

"Leone e Otello", l'amore per la terra di Gianni Vidali

In sala consiliare, l’autore ha presentato al pubblico la sua ultima opera

"Leone e Otello", l'amore per la terra di Gianni Vidali

Il nuovo libro di Gianni Vidali ha fatto tappa, venerdì 20 gennaio scorso a Taglio di Po. Infatti, nella sala del Consiglio Comunale si è svolta la presentazione della nuova fatica dell’autore portotollese. A portare i saluti dell’Amministrazione Comunale è stata la sindaca Layla Marangoni, che ha espresso il suo compiacimento nel presentare al pubblico tagliolese “Leone e Otello”, l’ultima opera di Vidali. Lino Pietro Callegarin, presidente dell’Arci, associazione che ha edìto il libro, ha illustrato a grandi linee i contenuti della pubblicazione, soffermandosi sulle ragioni e i temi che hanno spinto l’autore portotollese verso questa nuova fatica letteraria. Ha affermato che i veri protagonisti del libro sono ancora, il territorio polesano, Il Delta del Po e la sua gente; temi molto cari all’autore.

Luciano Scarpante, artista pittore, autore della bellissima copertina, ha proiettato un video descrivendo e illustrando i luoghi dove sono ambientati i racconti, in modo particolare Scannarello, piccola borgata dell’allora comune di Contarina, e Maistrazza, una frazione del comune di Porto Tolle. Vidali, nel terminare la serata, ha spiegato ai presenti, le ragioni che l’hanno indotto a pubblicare i suoi libri, che con “Leone e Otello” a tutt’oggi, sono tre. I motivi sono gli stessi dei due primi libri: amore per il Delta, la sua gente, ma soprattutto - come ha precisato - per far conoscere maggiormente ai polesani - nel suo piccolo - le bellezze naturali del territorio con i suoi pregi e difetti. Ha elencato una serie di carenze dovute alla poca attenzione di cui soffre il Delta, per mancanza di attenzione nella sua salvaguardia. Si è soffermato con foga, contro le trivellazioni che s’intendono avviare nel Delta per estrarre metano dal sottosuolo, che sembra essere l’unica alternativa di sviluppo da riservare al già bistrattato territorio. Ha ricordato le alluvioni e le devastazioni subite nel passato, con l’estrazione del metano, causa dell’abbassamento del terreno. Scelta sciagurata - ha detto - che ha costretto, dal ‘51 in poi, all’emigrazione più della metà dei portotollesi, per paura dell’insicurezza idraulica, povertà, mancanza di lavoro e prospettive certe di vita. Nel chiudere la simpatica serata, Layla Marangoni nel ringraziare i presenti, ha affermato che ora attende di presentare l’ultimissimo libro di Vidali, in fase di revisione, che sarà pubblicato all’inizio dell’anno prossimo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400