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LOREO

Gli antichi fasti finiti tra le erbacce

Corte Papadopoli a Retinella è immersa nel degrado.

Gli antichi fasti finiti tra le erbacce

Corte Papadopoli a Loreo, vista dall'alto.

LOREO - Corte Papadopoli cade a pezzi. La grande residenza nobiliare veneziana è abbandonata a se stessa. Una vasta area ormai non più accessibile, in cui regna il degrado che interessa l’intera costruzione, compresa la chiesetta interna.

Siamo in località Retinella, a Loreo. Corte Papadopoli prende il nome da una delle famiglie veneziane più ricche ed influenti, che più tardi - tra Ottocento e Novecento - ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’imprenditoria agricola veneta. Proprio in questa fase si sviluppa la storia di questa grande corte che - nel momento di massimo splendore - si estendeva per 10mila ettari a cavallo del Canalbianco, da Adria alle foci del Po.

I ruderi di quello che resta dello splendore della villa danno l’idea della maestosità del massiccio fabbricato residenziale, circondato da mura alte circa tre metri. La facciata della corte si presenta estesa, con una grande porta nel centro sopra la quale c’è ancora lo stemma della nobile famiglia. Appena varcata la porta, sia a destra che a sinistra si sviluppa un lungo porticato, formato da archi e volte. Nella corte si trovano altri piccoli edifici, che servivano per l’allevamento del bestiame, come la stalla, il fienile e il granaio. Al di fuori delle mura, di fianco alla facciata della corte, si trova la chiesa di Retinella, un edificio di notevoli dimensioni ormai in rovina.

Oggi l’intera costruzione, la corte e la chiesa di Papadopoli, non è accessibile ed evidenzia un forte stato di degrado che riguarda tutte le opere. Le opere che c’erano in questa chiesa e la sua campana oggi sono conservate negli oratori della Santissima Trinità di Loreo.

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