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LA PROTESTA

La tv non si vede, “e noi siamo pronti a non pagare il canone”

Fulvio Osti fa proprie le rimostranze degli albergatori ed ha scritto al sindaco e al governatore Zaia.

La tv non si vede, “e noi siamo pronti a non pagare il canone”

La ricezione della tv è un problema in alcune zone della città

Molte sono le segnalazioni quotidiane, anche nei social, dei disagi patiti dai teleutenti per la difficoltà di ricevere correttamente il segnale, rendendo così difficile, spesso impossibile, seguire alcuni programmi, in particolare della Rai. Allora Fulvio Osti ha preso carta e penna e, prendendo spunto dall’iniziativa degli albergatori di Caorle e Jesolo, ha scritto al sindaco Omar Barbierato e al presidente della Regione Luca Zaia affinché si facciano carico dei legittimi diritti dei cittadini che pagano il canone e non ricevono adeguato servizio.

“Da troppo tempo, ovvero dall’estate scorsa – scrive Osti - la visione dei programmi televisivi tutti, chi più chi meno, si è fatta problematica, spesso impossibile. A parere dei tecnici ed esperti del settore consultati in merito, i problemi accusati da noi utenti non sono dovuti agli apparecchi in uso o agli impianti casalinghi (come antenne e strumentazioni di supporto, ovvero i cosiddetti decoder) mai ai ripetitori. Cioè alle centrali dei servizi televisivi”.

A questo punto si allaccia alla dura protesta che da mesi portano avanti gli albergatori del litorale veneziano, pronti a iniziative clamorose come il rifiuto di pagare il canone. “La protesta degli albergatori di Caorle prima e di Jesolo poi, apparsa di recente sugli organi di stampa – prosegue Osti - mi dà conferma che il problema è a monte, non in casa nostra. L’assenza di segnale riguarda sia il centro cittadino che le frazioni, come ho potuto constatare in via diretta parlando con diversi utenti del servizio televisivo: dai vicini di casa alla colf, dagli amici al bar ai parenti nelle frazioni”. Anche sui social quasi quotidianamente si registrano lamentele di chi ha difficoltà a ricevere il segnale.

“La grande protesta degli albergatori di Caorle e Jesolo è anche nostra – insiste Osti - Con la differenza e l’aggravante che noi teleutenti non possiamo sospendere il canone Tv come minacciano giustamente e legittimamente quegli albergatori, perché per noi il pagamento avviene in automatico con il pagamento della bolletta della corrente elettrica”.

Secondo quanto riferito dagli operatori turistici, da mesi è in atto un confronto con la Rai che ha messo a disposizione i propri tecnici ma ancora non si è arrivati a far chiarezza sulla situazione ma soprattutto a trovare una soluzione. Evidenti i danni al comparto turistico per un mancato servizio ai propri ospiti e clienti.

Allora conclude Osti: “Stupisce e amareggia che, dopo tanto tempo, dall’estate scorsa, come detto, non si sia ancora posto rimedio al disservizio denunciato e da semplici cittadini e dalla ben più autorevole categoria degli albergatori di Caorle e Jesolo. Va peggio ancora quando, come riferiscono gli albergatori, dai gestori delle reti televisive si danno spiegazioni da presa in giro o ragioni tecniche fuori luogo. La realtà di fronte alla quale ci troviamo da tempo è ormai inaccettabile e se ancora non si è trovata la via giusta per l’effettivo passaggio allo standard di nuova generazione, il cosiddetto DVB-T2, si torni al vecchio sistema che ci consentiva l’uso di tutti i canali, a qualunque ora del giorno e della notte”.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    17 Febbraio 2023 - 16:23

    Si paga in automatico insieme alla corrente...

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