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Mercato coperto invaso dai piccioni: ora basta

Nuove plafoniere per impedire la proliferazione dei volatili.

Mercato coperto invaso dai piccioni: ora basta

Nuovi punti luce all’ex mercato coperto per contrastare il proliferare di colombi

Nuovi punti luce all’ex mercato coperto per contrastare il proliferare di colombi. Da qualche giorno, nel porticato di via Don Minzoni sono state installate delle nuove plafoniere; una soluzione che guarda non solo al miglioramento del luogo dal punto di vista dell’illuminazione, ma anche da quello del decoro cittadino. La conformazione dei punti luce da poco posizionati lungo il porticato dovrebbe infatti scongiurare l’annidamento dei colombi, che lasciavano sporcizia nell’area in cui si trovano gli accessi della sala civica Gidoni, del doposcuola, del centro per l’impiego e di associazioni.

“All’interno dell’appalto della pubblica illuminazione abbiamo deciso di prevedere la sostituzione di questi punti luce perché quelli precedenti erano ormai diventati dei ‘porta colombi’ – fa sapere il vicesindaco ed assessore all’Ambiente Stefano Segantin – nonostante gli aghi che erano stati messi, i piccioni facevano il nido, quindi con la ditta Elettrocostruzioni abbiamo trovato questa soluzione, che garantisce uno spazio più igienico, pulito e ordinato. Le luci che erano diventate porta nidi sono quindi state sostituite; i cittadini e le associazioni che hanno sede in via Don Minzoni segnalavano la situazione e come amministrazione abbiamo agito – commenta l’esponente della giunta – sono state valutate diverse soluzioni, questa è stata ritenuta la migliore ed il risultato è stato raggiunto”.

Il proliferare dei piccioni si manifesta in diverse aree del Comune altopolesano, e dal primo mandato di Giovanni Rossi si è cercato di porre un freno alla problematica attraverso vari interventi, a partire da quello effettuato sotto la loggia comunale. Ad ogni modo, l’impegno su questo fronte continua e Segantin coglie l’occasione per annunciare un intervento che interesserà l’ex consorzio agrario, un’area dismessa da tempo diventata un riparo per innumerevoli volatili.

“Attraverso chi gestisce la proprietà – riprende Segantin – siamo riusciti a far installare una voliera per la cattura dei colombi dentro all’ex consorzio agrario. Si tratta di un intervento simile a quanto abbiamo già fatto in luoghi del centro storico, come al palazzo degli Estensi e all’abbazia”.

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