Cerca

Occhiobello

Polizia Locale, nuovo regolamento

All’interno le funzioni, i compiti e i principi organizzativi e di coordinamento sul territorio

Polizia Locale, nuovo regolamento

All’interno le funzioni, i compiti e i principi organizzativi e di coordinamento sul territorio

OCCHIOBELLO - La Giunta Comunale di Occhiobello ha approvato, nei giorni scorsi, il nuovo regolamento che disciplina il servizio della Polizia Locale. All’interno del regolamento, in buona sostanza, le funzioni, i compiti e i principi organizzativi e di coordinamento sul territorio di quello che sarà il lavoro degli agenti della Polizia Locale di Occhiobello sul territorio.

Il documento è ovviamente molto articolato e – informa una nota dell’amministrazione comunale – chiarisce l’organizzazione del servizio, i profili professionali, le norme di comportamento, gli strumenti e le dotazioni a disposizione, finanche le turnazioni dei servizi, i provvedimenti disciplinari e i riconoscimenti. Insomma, un documento che si aggiorna sulla base delle esigenze dei tempi e del territorio: “Ringrazio il comandante Pierantonio Moretto – commenta il sindaco di Occhiobello, Sondra Coizzi – per avere proposto e redatto il regolamento, che mancava, del corpo intercomunale di Occhiobello e Stienta. Documento al quale la giunta ha lavorato per conformarlo alla nostra realtà territoriale dove gli agenti hanno sempre agito con la massima professionalità. Da oggi avremo uno strumento regolamentare in più per ottimizzare lavoro e competenze”.

Le funzioni della Polizia locale richiamate nel regolamento sono, sinteticamente, quelle relative al servizio sulla strada, prevenzione e accertamento di violazioni, rilevazione incidenti, regolamentazione del traffico, di polizia giudiziaria, funzioni di pubblica sicurezza, segreteria amministrativa attraverso la gestione di segnalazioni, contrassegni invalidi, ordinanze, redazione atti di polizia giudiziaria e servizi esterni di vigilanza. Il regolamento, inoltre, codifica norme di condotta degli agenti che sono tenuti, si legge, “a un comportamento improntato alla massima correttezza, imparzialità e cortesia” e, oltre a questo, il rapporto con il cittadino e la collettività che si deve tradurre in una “collaborazione che deve ritenersi essenziale per un migliore esercizio dei compiti istituzionali”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400