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Il Csv presenta i propri servizi

Domani sera l'evento in sala Falcone, a partire dalle 20.45.

Il Csv presenta i propri servizi

Marinella Mantovani, vicepresidente del Csv

Per scoprire come le associazioni possono contare sul Csv per i tanti servizi gratuiti che vengono messi a disposizione, domani, lunedì 26 giugno, alle 20.45 nella sala Falcone di Taglio di Po, si svolgerà un appuntamento che fa parte del ciclo di incontri denominato “Volontariato chiama, CSV risponde”. L’obiettivo è contribuire a fare crescere il potenziale e le capacità degli Ets del territorio

Lo scorso febbraio, i Centri Servizio Volontariato italiani hanno presentato a Firenze il “Manifesto dei CSV come agenzie di sviluppo del volontariato nei territori”, un documento che si dà come obiettivo l’essere al fianco delle associazioni per fare in modo che queste riescano ad affrontare le tante difficoltà di questo periodo e, al contempo, siano in grado di mettere in pratica il loro potenziale e la loro capacità contando anche su nuove risorse.

“Ora più che mai è fondamentale promuovere un lavoro di animazione territoriale – spiega la vicepresidente del CSV di Padova e Rovigo Marinella Mantovani – per fare sì che le associazioni diventino un punto di riferimento per le comunità, ad iniziare dalla pubblica amministrazione ma anche per imprese e fondazioni, per co-programmare e co-progettare le politiche rivolte al benessere, all’inclusione e alla cura del territorio. I dati Istat relativi al censimento del Terzo Settore, presentati lo scorso mese, certificano quanto le associazioni siano fondamentali per la tenuta del Paese, ma, al tempo stesso, evidenziano un calo importante dei volontari e la necessità di aumentare il sostegno all'associazionismo.

Questo compito ce l’hanno le istituzioni di ogni livello, dallo Stato ai Comuni, ma è uno scopo che ci dobbiamo dare tutti come comunità. Quel milione di volontari in meno in tutto il Paese in appena 8 anni dimostra la fragilità del momento che stanno vivendo le associazioni. Organizzazioni che stanno affrontando con fatica il Runts, la Riforma, il post-pandemia Covid e le crisi economiche e sociali indotte anche dall'invasione russa dell'Ucraina. Il Csv di Padova e Rovigo ne è consapevole da tempo e per questo si è dato per primo un cambio di passo, dall’erogazione dei servizi ad un vero e proprio lavoro di supporto e sviluppo del volontariato nei territori”.

Nelle prime cinque tappe in territorio padovano a Cittadella, Piazzola sul Brenta, Piove di Sacco, Montagnana ed Este la partecipazione è stata numerosa (oltre 150 associazioni presenti). Gli argomenti affrontati sono stati diversi: da come il volontariato sta rispondendo alle sfide post-riforma e post-Covid, ai servizi gratuiti offerti dal Csv.

L’obiettivo del Centro Servizio, infatti, è quello di creare comunità, essere un attore nello sviluppo del territorio, agevolando, sostenendo e sviluppando progetti di comunità. Per fare tutto questo, incentiva questi momenti di incontro con i diversi attori che agiscono sul territorio, supportando il mondo del volontariato per rispondere alle necessità della società.

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