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L'evento

Il festival che abbraccia i popoli

Conto alla rovescia per il via della manifestazione, giunta alla sua 40esima edizione.

Il festival che abbraccia i popoli

Conto alla rovescia per la 40esima del Festival dei Popoli

Conto alla rovescia per il Festival dei Popoli, arrivato quest’anno al ragguardevole traguardo della 40esima edizione. La manifestazione che porterà musica, teatro, approfondimenti e dibattiti alla Casa della Cultura e della Legalità di Salvaterra dall’8 al 16 luglio prossimi è stata presentata ufficialmente in sala consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Giovanni Rossi, dell’assessore alla Cultura Valeria Targa e Remo Agnoletto, numero uno del Centro documentazione polesano che da quarant’anni promuove l’iniziativa.

“Ribadisco la vicinanza dell’amministrazione e mia personale al Cdp e soprattutto a Remo – nella mia concezione di pubblica amministrazione c’è la meritocrazia, e riconosco una capacità e un entusiasmo che non si fermano al Festival dei popoli, ma mi riferisco soprattutto ad una serie di azioni e investimenti per la Casa della cultura. Stiamo collaborando da tempo, ci sono delle progettualità in corso, alcune realizzate, altre in iter: servono risorse, ma le stiamo cercando. E sulle base di un’istanza fatta da Remo abbiamo anche acquisito una porzione di terreno, un piccolo investimento che però dimostra l’attenzione verso la Casa della cultura”.

Il presidente Agnoletto ha quindi presentato il programma, che vedrà la partecipazione di alcuni degli ospiti più emblematici di questi quarant’anni di festival: sabato 8 luglio, alle 21, la kermesse sarà inaugurata con “Il buio dell’anima”, conversazione con Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso pubblico, mentre il giorno successivo, domenica 9, gli eventi partiranno già in mattinata con la quinta edizione della Paciclica, la pedalata polesana per la pace che farà convergere le piccole Fiab alla ex villa Valente-Crocco a Salvaterra, che nel pomeriggio ospiterà Nathan Levi, pediatra e scrittore che presenterà il libro "La metamorfosi dei papaveri". In serata è invece in scaletta il concerto del gruppo musicale Abdo Buda Marconi trio, che presenterà il secondo album “Oltremura”.

Lunedì 10 luglio sarà la volta di “Occupare il futuro – prevedere, anticipare e trasformare il domani”, una conversazione con Roberto Paura presidente dell’Italian Institute for the future, mentre martedì 11 è in programma un incontro con Marco Mascia, docente di Relazioni internazionali e sistema politico dell’Unione Europea dell’Università di Padova, dal titolo “La pace non il suo nome, ma ciò che la fa”. Raffaele Mantegazza, docente di Scienze umane e pedagogiche all’Università di Milano-Bicocca, sarà a Salvaterra mercoledì 12 per una conversazione su “Promuovere cittadini – la scuola del diritto allo studio e l’educazione alla cittadinanza”. Giovedì 13 luglio il tema sarà invece “Obiezione alla guerra” assieme a Mao Valpiana, che opera come assistente sociale, giornalista e presidente del Movimento Nonviolento italiano; ed ancora venerdì 14 toccherà a “Espatriare come ricerca - Paesaggi interculturali nella terra di mezzo”, un incontro con Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori, comunicazione e relazioni transculturali.

Sabato 15 sarà dedicato allo spettacolo teatrale “Anna” del Teatro delle farfalle, mentre domenica 16, per il gran finale, non poteva mancare il coreografo Thierry Parmentier, ospite fisso al festival, che proporrà "Caleidoscopio". Gli interventi finali saranno affidati a Gianni Tognoni, Segretario generale del Tribunale permanente dei popoli e a don Pier Antonio Castello, fondatore del Centro documentazione polesano.

Tutte le serate del festival, che gode dei patrocini di Regione, Provincia, Comune ed Università di Padova, sono ad ingresso gratuito e prenderanno il via alle 21. Sarà inoltre allestita una mostra che ripercorrerà i quarant’anni della manifestazione. “Per festeggiare la quarantesima edizione – ha anticipato l’assessore Targa - avremo una ‘trasferta’ del festival in abbazia, perché la mostra sarà presente durante il Ferragosto badiese, in abbinata ai quarant’anni di attività del Ctg ‘La mongolfiera’”.

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