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Adria

Standing ovation per Luise

Festa per il neo campione italiano di rally: il film della carriera.

Standing ovation per Luise

Il sindaco Bobo con Melissa Ferro e Matteo Luise

L’auditorium Pertini gremito ha fatto da contorno ad un vero e proprio ponte tra il presente e il passato con un comune denominatore: Matteo Luise. Il pilota adriese è stato in grado di riportare in quel di Adria un titolo di Campione italiano che ha chiuso una lunga astinenza, risalente a un ormai lontanissimo 1968 nel quale il padre spirituale di tutti i rallisti d'Italia, Arnaldo Cavallari, siglava il suo poker, dopo i successi del 1962, 1963 e 1964.

La città etrusca è tornata così alla ribalta delle cronache nazionali grazie al vincitore del quarto raggruppamento nel Campionato italiano rally auto storiche, in coppia con la moglie Melissa Ferro, laureatosi con una gara di anticipo rispetto al termine della stagione.

Sapientemente diretti da Matteo Bellamoli sul palcoscenico, dopo il saluto del presidente del Csa Simone Mori e della direttrice Paola Spinello, si sono alternati tanti illustri ospiti che, tra aneddoti del presente e del passato, hanno portato a galla lacrime sul volto di molti presenti.

Per festeggiare il titolo nel Ciras non potevano mancare due punti di riferimento per il portacolori del Team Bassano e di Aci Vicenza, con i rispettivi presidenti Mauro Valerio e Luigi Battistolli che, pur non essendo presenti, non hanno fatto mancare il proprio affetto. Quindi lunghi applausi per Silvano Amati e Valentino Vettore, protagonisti sul fronte tecnico della stagione 2023 con le loro amorevoli cure fornite alla Fiat Ritmo Abarth 130 gruppo A.

Quindi un tuffo nei ricordi: dall'intervento di un emozionato Giambattista Bolzonella, primo navigatore di Luise nell'esordio assoluto del Rally di Adria e del Polesine del 1989, a Fabio Viel, meglio noto nell'ambiente dei rally con lo pseudonimo di “Titti”.

Tra gli ospiti presente anche “Jimmy il Fenomeno”, al secolo Gianfranco Cunico, che incrociò la strada di un giovane e arrembante Luise quando era nel pieno del suo triplete tricolore 1994, 1995 e 1996, alla guida dell'indimenticabile Ford Escort RS Cosworth gruppo A Martini Racing.

E ancora: Flavio Zanella e Luciano Chiaramello, il primo legato a Luise da vari passaggi, compagni di abitacolo in Grifone al Messina targato 1997 poi leali avversari, il secondo accompagnò Matteo con la propria Meteco Corse, fino agli ultimi anni di una prima fase di carriera che si è chiusa al termine della stagione 1999.

Ad un appuntamento così importante non poteva mancare il sostegno dell'Amministrazione comunale con il sindaco Massimo Barbujani che ha donato a Luise un'anfora di terracotta, ricordando i tempi nei quali questa era il premio consegnato ai vincitori del “Rally del pane”. Conclusa la carrellata di testimonianze si è passati alla proiezione del film “Never give up”, prodotto da Fabrizio Handel e da Andrea Casanova, che ha ripercorso la vita sportiva di Luise, dagli esordi nel mondo dei kart fino alle ultime apparizioni del 1998 con la Mégane Maxi.

Quasi due ore di immersione che hanno regalato incredibili emozioni: perfetto finale di una serata che si è poi protratta con una gustosa apericena, offerta dal Csa, con un altro totem adriese ad ergersi a protagonista: la Ciabatta Polesana inventata da Arnaldo Cavallari.

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