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Nuova vita per villa Franzolin

Semaforo verde al progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori all’immobile.

Nuova vita per villa Franzolin

Continua il progetto per il recupero della villa Franzolin di Salvaterra. Di recente, l’amministrazione ha dato semaforo verde al progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori che prevedono il recupero della ex barchessa dell’immobile sequestrato alla mafia rinato poi come Casa della cultura e della legalità, appoggiando in questo modo l’iniziativa dell’Ats Salvaterra, l’Associazione temporanea di scopo Salvaterra che gestisce il bene.

Come si evince dai dettagli del documento approvato dalla giunta comunale, la progettualità, che prevede un importo complessivo di 350mila euro, ha dovuto adeguarsi “alla nuova normativa del Codice degli appalti e aggiornare i prezzi unitari riferiti al nuovo prezziario della Regione, al fine di procedere con le domande di aiuto e richieste di contributo ai vari enti per ottenere i giusti finanziamenti per la realizzazione delle opere”. Nel testo viene poi specificato che gli interventi “saranno realizzati a cura e spese dell’Associazione temporanea di scopo Salvaterra e con richieste di contributo ai vari enti”, e non dovrebbero quindi gravare particolarmente sul bilancio comunale.

A tal proposito, l’assessore ai Lavori pubblici Cristian Brenzan ha citato l’intervento nel corso dell’ultimo consiglio comunale dedicato alla presentazione del bilancio previsionale, inserendola nell’elenco delle opere pubbliche previste per il 2024 e dando alcune precisazioni in merito ai finanziamenti. “Sono in corso le attività del progetto per il recupero dell’ex barchessa della villa Silvano Franzolin a Salvaterra – ha spiegato l’esponente della giunta - C’è un finanziamento della Fondazione Cariparo di 60mila euro, poi è stata fatta una richiesta di contributo ad enti vari tra i quali al Gal Avepa per 200mila euro, a cui si aggiungono 90mila euro di ulteriori risorse in fase di definizione. La previsione per l’inizio delle opere è stimata per aprile”.

Entrando infine nei dettagli delle opere nella barchessa dell’ex villa Valente Crocco, riconvertita da alcuni anni in sede per associazioni, dibattiti, conferenze ed attività sociali, il progetto prevede “il rifacimento del manto di copertura, la suddivisione degli spazi interni, la realizzazione di un nuovo servizio igienico e di un laboratorio per la smielatura”.

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