Cuore adriese sul tetto d’Europa

“Cuore adriese sul tetto d’Europa” è quanto si legge nella targa assegnata a Matteo Barella da parte dell’amministrazione comunale. A consegnare il riconoscimento, l’altra sera sul listòn della Cattedrale, il vicesindaco Federico Simoni, affiancato da Federico Crepaldi consigliere comunale e delegato del sindaco per lo sport, quindi Elena Crepaldi in rappresentanza di Adriashopping. Momento particolarmente significativo, carico di forti emozioni, che va oltre l’evento sportivo, con tutta la piazza gremita che ha voluto stringersi attorno a questo adriòto, classe 1971 che ha saputo conseguire risultati professionali, prima ancora che sportivi, così alti e qualificanti.

Ecco, dunque, il testo completo della motivazione: “A Matteo Barella per aver onorato la maglia azzurra ai Campionati europei di calcio Under 17 - Cipro 2024; esempio di passione e dedizione per lo sport giocato e insegnato, con sacrificio e impegno vero; per aver incarnato i valori dello sport, palestra di vita e di formazione per tutti e soprattutto i giovani, lavorando assiduamente e nel più alto senso di spirito di squadra; per aver portato sul tetto d’Europa il cuore adriese: con infinita gratitudine l’amministrazione comunale esprime con questo segno di stima la riconoscenza della città di Adria”.

Particolarmente emozionato, Matteo ha ricordato la propria passione per il calcio, fin da quando, piccolissimo, andava al Bettinazzi con il nonno e il papà per seguire l’Adriese. Crescendo ha indossato la maglia granata, per poi passare in panchina e proprio dalla panchina sta ottenendo risultati straordinari: da vicemister ha vissuto la notte magica del 5 giugno scorso all'Alphamega stadium di Limassol nell’isola di Cipro quando gli azzurri Under 17, sfavoriti alla vigilia, hanno battuto con un secco 3-0 il Portogallo laureandosi per la prima volta nella storia Campioni d’Europa.

E non poteva mancare un pronostico sulla stagione dell’Adriese che ha preso il via proprio ieri. “Ci sono le condizioni perché possa fare bene, la Serie C è una sogno più che legittimo: lo meritano i giocatori, la società e tutta la città”. Saluto finale del vicesindaco Simoni: “Sei l’orgoglio di Adria”.