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LOREO

“Mai aziende inquinanti nel nostro Delta”

Il sindaco Gasparini sull'impianto di smaltimento fanghi: “Noi lavoriamo per la salvaguardia del territorio. Ma c’è chi sta facendo campagna elettorale”.

“Mai aziende inquinanti nel nostro Delta”

Il sindaco di Loreo Moreno Gasparini

Depuratore fanghi a Loreo, il sindaco Moreno Gasparini tuona: “Non siamo noi a decidere. Ma lavoriamo per salvaguardare il territorio”.

Il primo cittadino prende posizione e spiega l’iter sotteso al progetto per un impianto di trattamento fanghi in zona Aia, tra Loreo e Adria, presentato da Green Sludge Solution srl. “La Regione Veneto - spiega - già nel 2021 aveva dato indicazioni ai bacini di gestione delle acque reflue di dotarsi di impianti di depurazione. Per il nostro territorio, l’area di Loreo è stata identificata come opzione obbligata, essendo uno dei pochi siti liberi disponibili”.

Gasparini, però, non risparmia parole dure ad alcuni esponenti politici locali, dei Comuni vicini, accusandoli di usare la questione per fini elettorali: “Le minoranze di Porto Viro, Adria e Rosolina stanno facendo politica da bar, in particolare la minoranza di Porto Viro che, nell’ultimo consiglio comunale, ha attaccato me e il Comune di Loreo con affermazioni imprecise. Mi meraviglia che persone che conoscono i fatti, come l’ex sindaco di Porto Viro Maura Veronese e Doriano Mancin, si permettano di giocare a freccette con la vita del sindaco di Loreo per farsi belli in vista delle elezioni”. Diverso - secondo Gasparini - “l’atteggiamento di Thomas Giacon e dell’assessore Michele Capanna che hanno parlato con cognizione di causa, spiegando le motivazioni dell’impianto”. E al consigliere rosolinese Biolcati, il sindaco di Loreo risponde: “L’area industriale Aia non fa parte della zona Mab Unesco: ancora una volta si fanno dichiarazioni che non corrispondono alla realtà”.

In concreto, sul progetto, Gasparini assicura che il Comune di Loreo vigilerà sull’impatto ambientale: “Il nostro compito è garantire la salvaguardia del territorio e la trasparenza. Chiederemo incontri con l’azienda proponente per comprendere ogni dettaglio del progetto e ottenere tutte le garanzie ambientali possibili. Abbiamo già indicato che Arpa Veneto dovrà effettuare un monitoraggio costante”.

Il progetto, del resto, risponde a un’esigenza normativa nazionale: dal 17 novembre scorso è vietato lo spandimento dei fanghi civili sui terreni agricoli, rendendo indispensabili nuovi impianti di depurazione. “Non è una scelta del Comune di Loreo, ma una necessità imposta dalle normative per evitare contaminazioni delle falde acquifere”, precisa Gasparini.

L’impianto, secondo le informazioni preliminari, utilizzerà un sistema innovativo di essiccazione e trattamento a freddo, evitando la combustione diretta dei fanghi. “Non si tratta di un inceneritore, come affermato erroneamente da alcuni esponenti politici, e in particolare dall’ex presidente del Parco Geremia Gennari - tuona ancora Gasparini - ma di un sistema moderno che ridurrà l’impatto ambientale. Non siamo qui a farci belli per due soldi di Imu o per eventuali opere pubbliche finanziate dall’azienda: il nostro obiettivo è quello di salvaguardare il territorio e garantire che l’impianto rispetti gli standard più alti di sostenibilità”.

In ogni caso, la decisione finale sul procedimento spetterà a Provincia, Regione e Arpav. “Noi - conclude il sindaco - continueremo a monitorare la situazione, a chiedere garanzie e a vigilare sul rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Nel mio Comune non si insedierà mai nessuna azienda che possa inquinare il Delta. Ma gli amministratori comunali vicini devono smettere di usare questa questione per i propri fini politici”.

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