“Sull'ex zuccherificio al momento non c'è nessun progetto”

Sull’ex zuccherificio il sindaco va al contrattacco. E se l’opposizione, dopo l’abbandono del consiglio comunale, torna a discutere del caso adombrando “il sindaco ha mentito? Forse non solo lui”; la Zeggio replica: “Non c’è nessun progetto, solo un’istanza”.

L’opposizione attacca: “Abbiamo dimostrato che il sindaco ha probabilmente mentito più volte nei mesi sulla delicata situazione dell’area ex zuccherificio. Mesi di richieste di chiarimenti e mozioni sull’argomento sono stati respinti dal sindaco, che ha sostenuto l’assenza di richieste ufficiali da parte della proprietà. Eppure, durante la presentazione della variante 7 al piano degli interventi, che si chiama tra l’altro Documento del sindaco, è emersa una proposta relativa a circa 200mila metri quadrati nell’area ex zuccherificio, destinata a impianti fotovoltaici, residenze o area produttiva. Questa è la più grande proposta di intervento mai vista a Lendinara, eppure fino al 17 dicembre il sindaco ha continuato a dichiarare di non essere a conoscenza di nulla. Dobbiamo credere che il sindaco, che è anche assessore all’urbanistica, non fosse informato su una richiesta di questa portata? Del più grande investimento di sempre su Lendinara? I verbali mostrano che il sindaco ha parlato con la proprietà già ad agosto 2024, mesi dopo la scadenza del 30 aprile 2024 per la presentazione delle proposte. E il sindaco non sapeva nulla? Ricordiamo che abbiamo iniziato a chiedere informazioni da luglio 2024. Sia il sindaco che gli uffici ci hanno sempre negato l’esistenza di richieste. Tuttavia, i fatti indicano che qualcosa non torna. Come consiglieri comunali, siamo tenuti per legge e per responsabilità morale a fare chiarezza e intraprenderemo le azioni necessarie per proteggere il bene pubblico”.

“Non sono bugiarda - la replica del sindaco Zeggio - non vedo tutto quello che viene protocollato, solo quello che ogni ufficio mi condivide perché ritiene che sia nelle more delle informazioni che io devo sapere. Come ha precisato Vanin in consiglio, il documento è stato illustrato solo come punto di avvio formale dei lavori, che poi dovranno passare necessariamente per il consiglio. Dopo il parere tecnico noi saremo chiamati a dare il nostro parere politico, ma prima i tecnici devono lavorare perché non è detto che tutte le istanze che sono state accolte per l’esame tecnico poi siano in linea con i vincoli e con la sostenibilità. Dopo il parere tecnico, le proposte passeranno in giunta, in commissione e poi verranno votate dal consiglio. Per quanto riguarda l’area dell’ex zuccherificio Vanin mi ha confermato che non risulta depositato alcun progetto, solo un’istanza. Chiedo rispetto dei ruoli e dei compiti che ognuno deve portare avanti”.