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IL CASO

Alta tensione tra Bobo e Croce verde

Lo sfogo del sindaco: “Non ho responsabilità”. L’associazione: “Polemiche sterili e poco edificanti”.

Alta tensione tra Bobo e Croce verde

Lamberto Cavallari, Massimo Barbujani e Andrea Roccato la sera del mancato busavecia

Amarezza e delusione per il mancato Brusav`cia e dello spettacolo musicale del 6 gennaio erano quasi evaporati, quando all’improvviso il sindaco Massimo Barbujani ha avuto una reazione social che ha mandato su tutte le furie Croce verde. E tutto questo sta creando un solco tra Palazzo Tassoni e via Malfatti che potrebbe compromettere seriamente le collaborazioni future. Senza dimenticare che già le manifestazioni del Natale sono state a rischio fino all’ultimo.

Nel pomeriggio di venerdì, Bobo si lascia andare a questo sfogo con un post su Fb. “Solo per dovere di informazione – esordisce - Non è possibile che mi venga addossata tutta la responsabilità dell'ultimo evento del 6 di gennaio. Non ci sto, mi dispiace”. E spiega: “Sono abituato sempre a metterci la faccia e a difendermi dalle varie accuse. Qualcosa è andato storto indubbiamente, ed ho cercato di salvare la manifestazione fino all'ultimo, ma non sono il capro espiatorio”. A questo punto ricorda che “ho iniziato a organizzare eventi da quando sedicenne, feci le prime feste studentesche, le gare di motocross a Santa Maria in Punta, il Rally di Adria, oltre 25 edizioni di ‘Adria d'Estate’ ed ho continuato ad organizzare i ‘Venerdì sera’ contro tutto e tutti, anche l'edizione del Covid, inventandomi di far cantare gli artisti dai terrazzi dei palazzi del centro storico. E ancora: le prime vere ‘Notti bianche’, ‘Pane&Rally’, oltre 20 edizioni di ‘Adria di Natale' e moltissimi altri appuntamenti che hanno portato migliaia e migliaia di persone nella nostra città. So benissimo come si lavora – incalza il sindaco - e nel 2014 mi presi anche una diffida-denuncia, poi fu ritirata dopo aver spiegato le motivazioni, per non aver rispettato alcune norme sulla sicurezza prima di uno spettacolo in una serata di ‘Adria d'Estate’. Perciò prima di puntare il dito contro il sottoscritto scrivo a caratteri cubitali che il piano della sicurezza non lo decide il sindaco e la domanda la presenta l'organizzatore”. In questo caso Croce verde.

Conclude Bobo: “Ora sfogatevi pure, cari leoni da tastiera, probabilmente non avete mai organizzato una tombola casalinga”. Allora “un’amica” Fb gli domanda: “Perché Croce verde non interviene a dire la sua a riguardo? Visto che è l'ideatore di tutto?”. Replica graffiante di Bobo: “Perché è più gratificante ricevere applausi che fischi”.

Parole risultate indigeste in via Malfatti, ma soprattutto stanno alimentando la fronda di quanti, all’interno dell’associazione, vorrebbero disimpegnarsi con Adria come avvenuto in estate con la “Notte verde” e come stava succedendo con il Natale.

E la replica non si è fatta attendere. “Dopo il grande entusiasmo per il successo degli eventi natalizi, anche grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale – si legge in una nota di Croce verde - spiace leggere prese di posizione scomposte e confuse da parte della stessa.

Come sempre abbiamo lavorato con impegno e attenzione alla progettazione e realizzazione degli eventi, facendo tutto quello che andava fatto per ogni singolo giorno, ultimo compreso, e il grande successo di pubblico che ha sorpreso tutti lo testimonia”.

E ancora: “Per noi non si tratta di applausi o di fischi, né intendiamo sottrarci al confronto, ma riteniamo che le eventuali criticità debbano essere affrontate nelle sedi opportune e non svilite in sterili polemiche o in scarichi di responsabilità poco edificanti (di cui saremmo capaci anche noi, ma che preferiamo evitare per serietà e senso di responsabilità), perché siamo convinti che questo è l’unico modo per consentirci di migliorare. Lo dobbiamo anche ai nostri magnifici volontari che anche quest’anno hanno dedicato tempo, energie e passione per donare un magico Natale a tutte le bambine e i bambini di ogni età”.

Conclude la nota: “Per quanto riguarda l’eventuale recupero dei fuochi non abbiamo previsto nulla: li realizzeremo se e quando riterremo sussistere le condizioni per farlo, considerando anche che si tratta solo di un residuo credito (buona parte dei costi sono stati comunque sostenuti a prescindere dallo svolgimento dell’evento) rispetto al costo che comunque dovremo sostenere”.

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