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il bilancio

“Bene il 2024, ora tanti progetti”

Il sindaco Giovanni Rossi “saluta” con il sorriso l’anno passato e anticipa alcune mosse per il 2025

“Bene il 2024, ora tanti progetti”

Il sindaco Giovanni Rossi “saluta” con il sorriso l’anno passato e anticipa alcune mosse per il 2025

Bilancio positivo per il sindaco Giovanni Rossi che, a conclusione di un anno di attività amministrativa, tira le somme per quanto riguarda il 2024 e anticipa alcune mosse dei prossimi mesi.

“Come Comune non viviamo più nell’ansia e per amministrare serve serenità - riflette il primo cittadino -. Siamo adempienti e in grado di far fronte ai nostri doveri. Dopo sei pensionamenti abbiamo assunto nove persone, sopperendo al turnover e recuperando delle posizioni che erano andate perse; cito il ripristino dei sei vigili nel comando di Polizia locale. La funzionalità del Comune è migliorata e ringrazio i dipendenti. Credo che qui a Badia si lavori bene e questo è pure merito della giunta e dell’amministrazione. Per il 2025 abbiamo messo 190mila euro a bilancio per i derivati finanziari, una quota molto più bassa rispetto al passato. C’è più margine di manovra”.

Passando poi alle opere pubbliche in agenda, il sindaco conferma che “continueremo con le piste ciclabili in programma, come quella di collegamento tra Adige e parco Munari, poi vorremmo allargare l’incrocio del semaforo di via Don Minzoni, creando una corsia di decelerazione per fare in modo che i veicoli che arrivano da Lendinara possano ‘scavalcare’ la coda: penso sia una soluzione che diminuirebbe il pericolo, ma anche l’inquinamento. L’intervento però è costoso, pure per lo spostamento dell’impianto semaforico. Il Pnrr, inoltre, sta andando avanti nei tempi, e penso che siamo tra le poche amministrazioni che non ha avuto problemi. Manteniamo inoltre l’obiettivo della rotatoria su via Ca’ Mignola, ma serve un contributo, anche se sono ottimista. Gli interventi sulla viabilità dipenderanno anche da quest’opera. Per l’impianto crematorio, invece, stiamo aspettando delle risposte rispetto alle distanze. Se ci saranno le condizioni andremo avanti, altrimenti no”.

Un capitolo a parte va invece fatto per il museo civico Baruffaldi, per il quale è stato previsto un “piano B” che possa consentire la conclusione dei lavori anche nel caso in cui non vada a buon fine l’ultima richiesta di finanziamento ministeriale. “Con le somme ricavate dalle alienazioni possiamo coprire una parte del quadro economico e ragionare a questa opzione come alternativa - aggiunge Rossi -. L'incontro col ministro Giuli, con cui ci eravamo già visti al Quirinale per i premi Balzan, è stato positivo. Il nostro progetto dal punto di vista tecnico va bene e la strada del contributo statale rimane il piano A”.

Infine, nel 2024, hanno avuto un ottimo riscontro gli eventi in teatro e le manifestazioni in abbazia, tant’è che secondo il sindaco c’è “la cultura al primo posto rispetto a quello che c’è stato di positivo nel 2024. Abbiamo chiuso l’anno a quota 10.180 abitanti, quindi rimaniamo sopra i 10mila e non prevediamo il ritorno del ‘bonus residenti’”.

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