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IL RICORDO

Addio a due sinceri testimoni del Vangelo

L’eredità lasciata da Luciano Pretto e Francesco Doati, che si sono spenti a poche ore di distanza.

Addio a due sinceri testimoni del Vangelo

Luciano Pretto e Francesco Doati, scomparsi a poche ore di distanza

Quella appena trascorsa è stata una settimana particolarmente triste per la comunità religiosa e civile adriese con la scomparsa, nel giro di 48 ore di Luciano Pretto 70enne e Francesco Doati 76 anni.

Una persona che ha ben conosciuto e collaborato con entrambi è senza dubbio Aldo Rondina, esponente di rilievo del mondo cattolico adriese, già direttore della biblioteca e archivio capitolare.

“La scomparsa quasi contemporanea di due colonne portanti delle istituzioni religiose cittadine come Luciano e Francesco – ricorda con commozione - lascia un vuoto profondo in tutti coloro che li hanno conosciuti e ne hanno potuto valutare le capacità e lo zelo. Cresciuti entrambi nel grembo della parrocchia della Cattedrale, hanno avuto l’opportunità di beneficiare, alla pari di molti altri giovani, dell’azione formativa condotta per tutto il suo mandato parrocchiale dall’indimenticabile arciprete mons. Lino Dalla Villa. Da Lui – prosegue Rondina - hanno appreso la propensione tipicamente cristiana di spendersi per gli altri, divenendo testimoni perenni di carità e fede. Con il trascorrere del tempo il loro impegno si allargò all’intera parrocchia e a tutta la città, comprendendo per Doati, il mandato di sindaco effettivo dell’associazione Croce verde”.

E ancora: “Non c’era manifestazione religiosa che non trovasse uno dei due, se non entrambi, impegnati nel dare il loro sostegno competente. Alla scadenza dell’incarico pastorale di Dalla Villa, questo impegno divenuto stile di vita, proseguì con i parroci successivi monsignor Mario Furini e monsignor Antonio Donà. Tutta questa attività fu interrotta a causa di una malattia che costrinse entrambi all’inattività. Le loro opere – conclude Rondina - il bene compiuto durante tutta la loro esistenza, restano esempio e testimonianza perenne della loro fede”.

Significativo il commosso ricordo dedicato a Luciano da una amico che non ha potuto presenziate alle esequie ed ha affidato le proprie parole a Valentina. “Sarebbero tante le cose che vorrei dire, ma non basterebbe un libro per raccogliere tutto quello che Luciano mi ha lasciato nel cuore: amico, esempio, maestro. Una delle persone più belle che è stata in grado di rendere migliore la mia vita”. E ancora: “Molte cose che ho vissuto e imparato le devo a lui e non scorderò mai ogni suo singolo insegnamento, conserverò tutto con estrema cura nel mio cuore: dalla grande fede alla bontà, dalla pazienza alla forza dell’ascolto del prossimo, quel prossimo al quale bastava alzare lo sguardo per trovare la sua mano tesa ad aiutarlo”.

Per poi concludere: “Da oggi mi sentirò un po’ più solo, perché quando un amico vero ci lascia, nessuno mai sarà in grado di colmare quel vuoto. Adesso è il momento della tristezza come è giusto che sia, ma il tempo ci aiuterà ad alleviare il dolore e i ricordi renderanno tutto più affrontabile”.

E’ non va dimenticata la toccante testimonianza letta da Lucia a nome di tutta la comunità della scuola dell’infanzia Santa Teresa del Bambin Gesù come atto di riconoscenza e gratitudine per Francesco che per tanti anni ha guidato la scuola nella sala comando dell’amministrazione sapendo coniugare professionalità nel rigore dei conti e coraggio nell’accompagnare la scuola verso le nuove sfide, coinvolgendo sempre educatrici e famiglie.

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