Cerca

Adria

“Sante ha dato tanto alla comunità”

“Il cuore di una vita” in memoria dell’ex ds dell’Adriese, Longato: tripudio di ricordi, emozioni e amici di sempre al teatro Ferrini.

Un tripudio di ricordi, emozioni e amici di una vita: tutti per Sante Longato, colonna di Adria e dell’Adriese. Erano tantissimi gli ospiti venerdì sera, al teatro Ferrini, per la celebrazione ("Sante Longato. Il cuore di una vita") di quello che sarebbe stato il 73esimo compleanno dello storico direttore generale granata, scomparso lo scorso primo dicembre a causa di un malore proprio mentre guardava i suoi ragazzi giocare. Tutti accorsi per regalare un pensiero al loro "Nico", tra aneddoti, musica, fotografie e tanta commozione.

Alla regia dell’evento, lo staff della trasmissione di Prima Free "Lunedì in Campo", guidato dal conduttore Salvatore Binatti, in collaborazione con l’Adriese (in primis dell’addetta stampa Diletta Sarti) e la famiglia Longato, a partire dalle figlie Lara, Giulia ed Elena. Foltissimo il parterre, rappresentativo degli interessi coltivati da Sante: il calcio su tutti, ma anche il lavoro imprenditoriale, la passione per i rally e, soprattutto, i rapporti umani. Oltre ai volti della trasmissione tv Luca Crepaldi, Luca Albieri, Anna Scarpa e Felice Bussolo, erano presenti i vertici della Figc regionale e provinciale (il presidente Giuseppe Ruzza, il consigliere Argentino Pavanati e il delegato Luca Pastorello), il delegato del Coni rodigino Lucio Taschin e lo storico tifoso Renzo Sarti. Senza dimenticare il vicepresidente granata Roberto Scantamburlo e il sindaco di Adria Massimo Barbujani, che ha aperto lo scrigno dei ricordi.

"Sante ha dato tanto alla comunità - il ricordo di Bobo - era un amico, un grande mediatore: impossibile litigare con lui". Poi l’annuncio: "Domenica 27 aprile, in occasione dell'ultima casalinga di campionato, verrà realizzata un’immagine di Longato nella tribuna centrale del 'Bettinazzi', che sarà a lui intitolata". "Per noi Sante era uno di famiglia - le parole di Scantamburlo - me lo sento dentro e vivo. Ci ha permesso di arrivare e rimanere ad altissimi livelli". Quelli toccati dall’Adriese 2024-25, costruita anche da Longato. Sul palco è salito il tecnico Roberto Vecchiato, che con Sante aveva un legame profondo ("era un fratello maggiore, fuori categoria su tante cose"): con lui il ds Max Neri e il capitano Nicolò Montin. Poi gli illustri ex: il tecnico Pino Augusti, i giocatori Alberto Ballarin, Stefano Bellemo e Stefano Vigorelli e il presidente Olivo Frizzarin, oltre al vicesindaco di Adria Federico Simoni (figlio di Graziano, già numero uno granata).

Per non dire degli amici extracalcistici, come il rallysta Lucio Cavallari e il polacco Pietro, collega di lavoro di Sante, che ha percorso 1400 km dalla Polonia per esserci. Spazio anche ai videomessaggi: dal presidente Luciano Scantamburlo all’ex giocatore Tiberio Baroni, passando per il "Pibe" Giacomo Marangon e l’amica Sabrina Guarnieri. Infine tre riconoscimenti in memoria di Sante, consegnati alle figlie: da parte del Coni rodigino (che ha segnalato al Coni nazionale la candidatura del club granata alla Stella d'oro al merito sportivo), della Figc e dell'Adriese.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400