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L'allarme del Pd: “La democrazia non va più di moda”

“Ucraina: quale compito dell’Europa?” è il tema dell’incontro del Pd in sala Europa.

L'allarme del Pd: “La democrazia non va più di moda”

Un momento dell’incontro in sala Europa

Il tema della situazione dell’Ucraina al centro di un convegno. Lo scorso venerdì 14 marzo, nella sala Europa di Villadose, si è svolto l’incontro sulla questione: “Ucraina: quale compito dell’Europa?” organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Villadose. L’evento è stato presentato dalla segretaria del circolo Maria Teresa Bettonte e moderato dal membro del direttivo, Ottavio Spiazzi. Ospiti della serata l’europarlamentare Elisabetta Gualmini e l’onorevole Nadia Romeo. Spiazzi ha presentato un lungo excursus storico per tracciare il contesto storico che ha portato all’attuale critica situazione tra il regime di Putin e l’Ucraina.

A seguire, l’atteso intervento dell’onorevole Elisabetta Gualmini, che ha spiegato il contesto dal punto di vista dell’Unione Europea. Da febbraio 2022, momento dell’invasione del Paese da parte della Russia di Putin, l’Unione Europea ha adottato misure senza precedenti in difesa dell’Ucraina contro l’aggressione russa; ha imposto pacchetti di sanzioni contro Mosca, colpendo economia, settore energetico e oligarchi. Ha fornito oltre 120 miliardi in aiuti economici, umanitari e militari, finanziando armamenti tramite il Fondo europeo per la pace.

Lo sforzo economico è stato notevole interpretando che la sua difesa incarni quella di tutte le democrazie laddove in molte aree del pianeta sussistono regimi. Gualmini ha espresso l’amara considerazione che: “La democrazia non va più di moda”. Dettagliata la descrizione della situazione americana sotto la guida di Trump figura accentratrice e che dispone di un potere assoluto nel suo governo condizionando l’equilibrio internazionale.

Gualmini ha sostenuto con forza il voto favorevole espresso in seno al Parlamento europeo, il 12 marzo scorso, riguardante: Re Arm Europe suscitando un applauso del pubblico, voto che sottende la necessità impellente per l’Europa di diventare un soggetto internazionale superando le azioni intraprese dai singoli Stati come accade ora. A Villadose, come a Bruxelles, il Pd ha mostrato la doppia valenza. L’onorevole Nadia Romeo, ha argomentato i motivi del voto di astensione, che riguardano, in sintesi, la pericolosità di armare 27 Paesi senza prima definirne i contorni, temendo che uno di essi potrebbe ambire, in futuro, a ricoprire ruoli dominanti, prefigurando possibili instaurazioni di regimi.

Il dibattito è stato apprezzato dal pubblico partecipe, tra cui erano presenti cittadini ucraini, che sono poi intervenuti sostenendo il riarmo europeo e chiedendo, alle ospiti, un maggior vigore nel preservare la pace prima che il conflitto si allarghi.

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