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ARIANO NEL POLESINE

“Storie vere di persone credibili”

Genitori e insegnanti all’incontro con Franzoso, autore di “Ero un bullo”.

“Storie vere di persone credibili”

Massimiliano Beltrame, Luisa Beltrame, Andrea Franzoso, Martina Boscolo e Sarah Crepaldi

Cerco di raccontare storie vere di persone credibili e questo impegno sta dando un senso alla mia vita che mi rende felice”: è il messaggio lanciato da Andrea Franzoso nella conversazione dell’altra sera nella sala della cultura di Ariano. Incontro molto partecipato nonostante la serata scoraggiasse a uscire di casa. Invece c’erano tanti genitori, in maggioranza mamme, soprattutto molti insegnanti. L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto comprensivo nell’ambito del progetto Pnrr per la riduzione dei divari territoriali. “Questo incontro – ha ricordato il dirigente scolastico Massimiliano Beltrame – si pone l’obiettivo di rafforzare il legame tra scuola, famiglia e istituzioni in quella che chiamiamo ‘alleanza educativa’ per andare oltre e dare qualcosa in più rispetto all’offerta didattica vera e propria”.

Nel portare il saluto dell’amministrazione comunale, la sindaca Luisa Beltrame si è detta “felicissima di ospitare una persona che sa essere fedele ai valori in cui crede e li trasmette con forte passione diventando per tutti esempio di impegno educativo e sociale”. Presenti anche l’assessora alla cultura Martina Boscolo e la vicesindaca di Corbola Sarah Crepaldi.

Dunque storie di persone vere e credibili, partendo da se stesso. Franzoso poteva essere professionalmente altro: un archeologo, come era la sua passione giovanile; un colonnello dei Carabinieri come gran parte dei colleghi di corso all’Arma, dalla quale si è congedato con il grado di capitano. Oppure un ben pagato manager di azienda pubblica. E gli è pure passato davanti il treno della politica con l’offerta, più volte avanzata e rifiutata, di un seggio parlamentare. Ma Franzoso sentiva che la sua “vocazione” era altro e, soprattutto negli ultimi due casi, &ldquo venduto l’anima e non sarei più stato credibile”.

Persone vere e credibili è il nocciolo del suo libro di maggior successo, già tradotto e in fase di traduzione in diversi Paesi, così pure divenuto una rappresentazione teatrale: ovvero “Ero un bullo”, nella classifica dei libri per ragazzi da 41 settimana nonostante l’indifferenza di mass media, giornali e televisione. Spiega Andrea: “Il protagonista di questa storia vera da delinquente diventa educatore perché, come lui stesso racconta, ha incontrato sulla propria strada persone che non gli dicevano che cosa fare o non fare, ma insegnavano con il loro esempio e testimonianza.

Così quel mascalzone che prendeva a calci i libri, ha imparato ad amare i libri per trovare le parole che gli mancavano perché senza parole non ci si interroga e non si dialoga con gli altri. E mentre ‘soggiornava’ in carcere ha conseguito la laurea triennale e magistrale”. Un altro altissimo esempio di persona vera e credibile è Giacomo Matteotti al quale ha dedicato l’ultimo libro con il titolo “Lo chiamavano Tempesta” in occasione del centenario della barbaro assassinio per mano fascista. “Esempio insuperabile – ha rimarcato Andrea – di una persona che ha sacrificato la propria vita per non scendere a compromessi con i propri valori”.

Franzoso ha annunciato che a fine agosto uscirà la nuova edizione rivista, aggiornata e ampliata di “Viva la Costituzione” con alcuni interessanti novità che ha tenuto rigorosamente top secret. Così pure ha fatto sapere che è in fase di allestimento una rappresentazione teatrale de “Il disobbediente”.

Al termine l’ospite è stato omaggiato con un libro di Aldo Tumiatti sulla storia di Ariano.

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