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l’iniziativa

Un murale che muove il futuro

Il progetto di Enaip e Assistedil ha coinvolto otto giovani accolti dalla comunità "Volta pagina".

Un murale che muove il futuro

Il murale creato dagli otto ragazzi coinvolti nel progetto

Successo per il laboratorio formativo di Enaip Veneto e Assistedil scuola edile che ha coinvolto otto giovani accolti dalla comunità “Volta pagina” di Lendinara, il progetto formativo promosso da Enaip Veneto.

Ho accolto con entusiasmo la proposta formativa con i ragazzi della comunità Volta Pagina” dichiara Laura Gioso, insegnante di storia dell’arte e artista di Rovigo, che ha guidato I ragazzi e le ragazze in 24 ore di lezioni frontali, teorico-pratiche, che si concluderanno proprio in questi giorni.

Urban art: murales su grande scala” è il titolo del progetto che è stato presentato al pubblico ieri alla comunità “Volta Pagina” di Lendinara, alla presenza dell’assessore alla Pubblica Istruzione Monica Pavarin e del consigliere comunale Franco Fioravanti. L’evento rientra nel più ampio progetto regionale “Giovani energie: muovi il tuo futuro”.

L’insegnante Laura Gioso spiega le tappe di questo progetto: “I ragazzi sono stati colpiti da un’opera dell’artista iraniana Shirin Neshat, un primo piano di donna velata; dal centro dei suoi occhi partiva una scritta in arabo che i giovani mi hanno tradotto ‘la donna ha gli occhi belli e vorremmo che il mondo fosse visto con gli occhi belli delle donne’. L’immagine è stata quindi riprodotta su tela da tutti i ragazzi e completata da una seconda tela che riproduce un paese della Tunisia, città di provenienza di uno dei giovani a significare la nostalgia della propria terra, sentimento che accomuna tutti i ragazzi”. Il laboratorio ha dimostrato il valore dell’arte urbana come strumento di crescita e inclusione. I ragazzi coinvolti hanno trasformato uno spazio “vuoto” in un’opera significativa per la comunità, lasciando un segno concreto del loro percorso.

Federica Zamarco, coordinatrice del progetto per Enaip Veneto, afferma: “Il forte partenariato di rete e lo sviluppo di un ecosistema cooperativo ha facilitato un dialogo attivo tra le istituzioni, le associazioni, gli enti locali e le organizzazioni del terzo settore che ha permesso di contrastare congiuntamente problematiche cruciali quali l'inattività, la disoccupazione giovanile e l'abbandono scolastico”. A commentare la positiva conclusione del laboratorio sono anche Nicola Raisi, direttore di Assistedil-scuola edile di Rovigo e coordinatore delle attività per “Giovani Protagonisti”, e Salah Znidi, tutor del corso e coordinatore della scuola edile di Rovigo.

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