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Il ponte è tornato al proprio posto

L’infrastruttura di Calà del Moro è stata posizionata. Entrerà in funzione nel secondo semestre del 2026.

Il ponte è tornato al proprio posto

Il ponte di Calà del Moro, fresco di posizionamento

Dopo neanche un anno dalla demolizione del vecchio, è stato varato oggi, 28 giugno, il nuovo ponte di Calà del Moro. Ad annunciarlo con un post sulla sua pagina Facebook è stata la vicepresidente e assessore alle infrastrutture, trasporti, lavori pubblici e navigazione della Regione Veneto, Elisa De Berti. “Un’opera indispensabile per migliorare la navigabilità lungo l’idrovia Fissero Tartaro Canalbianco, potenziando il trasporto via acqua sia di merci che di persone e ottimizzando l’intero sistema idroviario interno - si legge nel post -. L’opera, del valore di 7 milioni di euro, entrerà pienamente in funzione nel secondo semestre del 2026”.

Il ponte di Calà del Moro è situato nel territorio comunale di Bagnolo di Po, ed è stato oggetto di lavori di rialzo e ricostruzione dell'impalcato, con l'obiettivo di migliorare la navigazione nell'idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco. I lavori hanno comportato l'innalzamento del tirante d'aria da 5,21 metri a 6,70 metri, eliminando uno dei principali ostacoli alla navigazione. Questi interventi rientrano in un progetto più ampio che include anche il rialzo del ponte di Trecenta. Il ponte si trova sul Canal Bianco e la sua demolizione e ricostruzione sono state necessarie per consentire il passaggio di imbarcazioni più grandi.

I lavori hanno incluso la demolizione del ponte esistente e la successiva ricostruzione, con l'obiettivo di eliminare il secondo collo di bottiglia per la navigazione nell'idrovia. Nei giorni scorsi, a partire da lunedì 23 giugno e fino a giovedì 27 giugno, la strada provinciale 24bis (via Guerrina) era stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni, proprio all'altezza dell’incrocio per l’ospedale di Trecenta e del ponte di Canda, per consentire il posizionamento della struttura metallica del nuovo ponte. L'ordinanza di chiusura è stata emessa dalla Provincia di Rovigo, responsabile della viabilità, per permettere l'esecuzione dei lavori in totale sicurezza. Il nuovo ponte, destinato a diventare un simbolo di progresso e un significativo miglioramento infrastrutturale per l’intera comunità altopolesana.

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