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Lendinara

Ex Zuccherificio, le associazioni ambientaliste chiedono approfondimenti

Depositate le osservazioni. La richiesta: “Il progetto sia sottoposto a valutazione ambientale e ad autorizzazione paesaggistica”.

Ex Zuccherificio, le associazioni ambientaliste chiedono approfondimenti

Alcune associazioni hanno promosse le osservazioni sull’area dell’ex zuccherificio

Sono a firma di Italia Nostra Sezione di Rovigo, Wwf Rovigo, Legambiente Rovigo, LipU Rovigo, Movimento Azzurro ecosezione polesana e “Il Tarassaco” le osservazioni relative all’area dell’ex zuccherificio di Lendinara per la variante numero 7 al piano degli interventi del Comune di Lendinara che sono state presentate a Rovigo nella mattinata di oggi, sabato 4 ottobre.

Le osservazioni, firmate dai presidenti delle associazioni ambientaliste, sono state inviate al Comune di Lendinara, alla Regione del Veneto, alla Sovrintendenza archeologica, belli arti e paesaggi delle province di Verona, Rovigo e Vicenza.

Si è chiesto intanto “se, ad oggi, sono state inoltrate alla Regione Veneto dai proponenti le richieste di riduzione di superficie forestale, e se tale riduzione di superficie è stata approvata, e con quali eventuali prescrizioni”. Il vincolo, infatti, era stato indicato dalla Regione tramite Pec al Comune nel 2019. “In base alla documentazione fornita - precisa l’osservazione - il vincolo forestale è presente nella variante” e per questo “a prescindere dall’eventuale ottenimento di autorizzazione alla riduzione di superficie forestale da parte dell’autorità forestale regionale, permarrebbero le condizioni per sottoporre a valutazione di impatto ambientale qualsiasi atto porti a un’alterazione dei luoghi”.

Altra osservazione riguarda poi la pianificazione urbanistica, e le associazioni chiedono se “negli atti autorizzativi relativi alla richiesta di trasformazione dell’area, che prevede la realizzazione di una superficie coperta pari a 39mila metri quadri ai fini logistici, si tiene conto della valenza storico architettonica dei fabbricati dell’ex zuccherificio di Lendinara (è il primo in Polesine), i quali risalgono all’anno 1900 e rappresentano un esempio di archeologia industriale fra i più rilevanti e meglio conservati del Polesine, tale da essere considerato patrimonio culturale del territorio”. Chiedono quindi alla sovrintendenza di intervenire valutando di apporre il vincolo culturale.

Attenzione poi anche agli animali perché, come precisano, “l’area è nota per la presenza di una garzaia, che nei primi anni era composta da pochi nidi di airone cenerino e che negli anni a seguire si è arricchita con la presenza di garzetta e airone guardabuoi”. “La garzetta, in particolare, fra quelle nidificati nel sito in oggetto, è specie nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat” ed è protetta, oltre a eventuali altre specie di interesse comunitario delle quali, precisano, “è opportuno verificare la presenza”.

Concludono quindi: “Date le caratteristiche ambientali, le emergenze faunistiche di interesse comunitario accertate, nonché le bellezze architettoniche e storiche del sito, in considerazione anche di altri elementi di pregio paesaggistico adiacenti, in primis la strada bianca (via Creare), che costeggia il bene in oggetto, si chiede che qualsiasi progetto che porti alla trasformazione del sito e della relativa rete viaria ad esso collegata, vengano sottoposti a valutazione di impatto ambientale e ad autorizzazione paesaggistica”.

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