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Il coro Plinius incanta Bergamo

Le diverse formazioni, unite dall’amicizia, hanno interpretato i brani del maestro De Marzi

Il coro Plinius incanta Bergamo

Le diverse formazioni, unite dall’amicizia, hanno interpretato i brani del maestro De Marzi

Una chiesa gremita, un’atmosfera intensa e la forza della musica capace di unire territori e generazioni. E’ stata questa la sintesi della serata “Verrà la neve?”, il concerto-rassegna che ha accolto a Villongo, in provincia di Bergamo, alcuni tra i cori più rappresentativi del panorama corale popolare, insieme al maestro Bepi De Marzi, presente come autore e guida artistica dell’evento. Accolti dal calore del pubblico e dalla piena disponibilità del Comune di Villongo, i cori Angelo di Villongo diretto da Diego Vavassori, Baitone di Edolo diretto da Nicola Pietroboni, Plinius di Bottrighe diretto da Antonella Pavan e “Amici della montagna” di Origgio diretto da Pier Paternoster hanno dato vita a una serata di grande intensità emotiva.

Le diverse formazioni, unite da un’amicizia che dura da anni, hanno interpretato i brani del maestro De Marzi con cura, rispetto e profonda partecipazione. Particolarmente toccante è stata la presentazione dello stesso De Marzi, che ha introdotto i canti con riflessioni mai banali, capaci di parlare all’attualità attraverso la poesia della musica. L’autore ha collegato, con grande sensibilità, il tema della violenza di genere, interpretato dalle voci melodiose del Plinius, al suo celebre canto Scapa Oseleto, ha parlato di tolleranza e memoria introducendo Nokina’, la ninna nanna che le madri sussurravano ai bambini nei lager. Ha inoltre evocato un messaggio di pace attraverso La sacra spina e Joska la rossa, eseguiti con grande intensità dai cori Angelo e Baitone. Il coro “Amici della montagna” ha invece regalato momenti di intimità interpretando “La casa” e “Ma dove andate”, brani che parlano della vita quotidiana e della semplicità dei gesti familiari.

Il coro Plinius di Bottrighe, protagonista della serata insieme agli altri ensemble, ha portato sul palco la delicatezza e la forza del canto popolare del Delta, trasformando ogni brano in un piccolo racconto di emozioni. Al termine, l’intera chiesa si è unita ai cori nell’interpretazione di “Signore delle cime”, creando un momento di profonda comunione e ricordo. Le voci, fuse in un unico grande coro, hanno reso omaggio a tutti gli amici che “ci proteggono da lassù”, con un’intensità che ha commosso il pubblico presente. Il successo della serata conferma il valore della collaborazione tra i gruppi coinvolti e la forza del messaggio artistico e umano del Maestro De Marzi. Per il coro Plinius, diretto da Antonella Pavan, si tratta di un appuntamento che apre un periodo ricco di impegni: tra i prossimi concerti già in programma figurano la partecipazione alla rassegna con il coro Vos de Mont a Pagnacco (Udine) il 29 novembre, l’esibizione con il coro Cima Verde a Cavedine (Trento) il 20 dicembre e il concerto del 23 dicembre al cinema Politeama di Adria insieme ai cori della città.

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