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PORTO TOLLE

“La violenza si combatte tutti insieme”

A Polesine Cameri doppia iniziativa per sensibilizzare su rispetto e consapevolezza: panchina rossa e un incontro con gli studenti.

“La violenza si combatte tutti insieme”

La cerimonia per la panchina rossa nella frazione

Sabato mattina Polesine Camerini ha ospitato una doppia iniziativa fortemente simbolica e formativa, promossa dal Comune di Porto Tolle, dal comitato Matto e dalla commissione per l'inclusione e le pari opportunità. Due appuntamenti pensati per sensibilizzare la comunità sui temi del rispetto, della consapevolezza relazionale e della prevenzione della violenza.

Alle 10 gli studenti della scuola secondaria di Scardovari hanno preso parte all'incontro formativo “Fili di relazione: educare al rispetto per sé e per gli altri”. Un momento di confronto dedicato a riflettere sul linguaggio, sui gesti quotidiani e sull'importanza delle relazioni sane come primo argine contro ogni forma di violenza. L'iniziativa ha coinvolto in modo diretto le nuove generazioni, considerate dall'amministrazione un punto cruciale da cui partire per promuovere un cambiamento culturale duraturo.

A seguire, in piazza Alcide De Gasperi, è stata inaugurata la nuova panchina rossa, simbolo universale del contrasto alla violenza sulle donne. Un gesto semplice, ma capace di mantenere viva l'attenzione su un fenomeno sociale che richiede impegno costante e lavoro di rete.

L'assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità Silvia Boscolo ha ricordato come i simboli, da soli, non siano sufficienti: “La panchina rossa è un monito e un impegno. È un luogo che ci ricorda che la prevenzione comincia dalle relazioni e che una comunità attenta può fare davvero la differenza”.

Sulla stessa linea il sindaco Roberto Pizzoli, che ha sottolineato la forza della collaborazione tra istituzioni, famiglie, scuole e associazioni: “Porto Tolle è una comunità che crede nella responsabilità condivisa. Oggi ribadiamo con forza che la violenza si combatte insieme. La presenza dei ragazzi ci ricorda che il futuro passa dalla cultura del rispetto e dell'ascolto”.

All'iniziativa hanno partecipato cittadini, studenti, docenti, forze dell'ordine e rappresentanti delle associazioni locali, testimoniando un'ampia adesione a un tema che riguarda da vicino l'intera collettività.

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