Violenza domestica lunga 12 anni <br/> condannato un 45enne rodigino

ROVIGO - Anni di botte, insulti, vessazioni. Pugni, graffi, minacce con un sedia brandita come una clava. Violenze all’interno dell’abitazione anche sotto gli occhi di due figli. Ieri al tribunale di Rovigo il 45enne polesano, residente a pochi chilometri da Rovigo, è stato condannato ad una pena di un anno e sei mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli, entrambi minorenni.
Maltrattamenti e violenze andati avanti per oltre 10 anni: botte alla moglie e per i figli il fatto di essere stati costretti ad assistere alle scene di violenza. Tutto è cominciato nel 2001. In quel periodo il 45enne non ha un lavoro, secondo la tesi dell’accusa, in diverse occasioni alza un po’ troppo il gomito e quando torna a casa ubriaco si sfoga sulla moglie. La donna, che adesso ha 38 anni, è così costretta a subire continue violenze. Il marito la colpisce con ceffoni, calci, poi pugni, graffi sul collo, percosse che lasciano lividi ed ematomi in vari parti del corpo.
Una vita d’inferno, quindi, per la 38enne e i suoi due figli che dura per oltre 10 anni. L’ennesimo raptus che chiama sul posto i carabinieri che raccolgono la prima denuncia, poi completata e definita nei giorni seguenti.