Truffa in via Buffetti<br/>parla Mancin

Si è presentato all’ultima udienza, o almeno a quella che sembrava potesse esserlo. Ma le dichiarazioni di Flavio Mancin, accusato di Truffa assieme al fratello e al padre, responsabili della ditta 6M, hanno spinto l’avvocato di parte civile, Marzia Bolognesi, a chiedere una nuova udienza, necessaria a raccogliere due nuove testimonianze, in grado di chiarire meglio la posizione dello stesso Flavio Mancin, attuale presidente della società partecipata Ecoambiente, ed ex vicesindaco di Rovigo.
Ieri Flavio ha deciso di rilasciare dichiarazioni spontanee. Il processo è quello che riguarda l’accusa di truffa nella vendita degli appartamenti di via Buffetti. Truffa legata alle altezze di sottotetti e garage, risultati difformi rispetto ai progetti originali. Una discrepanza di cui gli acquirenti si sono sempre detti ignari, fino al giorno in cui hanno scoperto di avere comprato per buono qualcosa che in realtà - ad esempio i sottotetti - non sarebbe dovuto neppure esistere.
E così all’udienza di ieri Flavio Mancin si è seduto sulla sedia dei testi. Ha spiegato che lui dal 2003 in avanti non si era più interessato dell’attività della 6M, agenzia immobiliare che aveva curato la compravendita degli appartamenti. Mancin ha anche dichiarato di non aver mai accompagnato l’acquirente che si ritiene vittima della truffa nelle varie visite dell’immobile; di non aver partecipato alla trattativa per la compravendita e di non aver contribuito alla definizione del contratto.
Una testimonianza che ha “solleticato” l’avvocato di parte civile, Marzia Bolognesi, ad andare a fondo chiedendo la convocazione della madre e della moglie del denunciate, che avevano partecipato alle viste dell’immobile alle quali, secondo l’accusa, era presente proprio Flavio Mancin. Il giudice per fare piena luce sulla vicenda ha accolto la richiesta dell’avvocato ed ha fissato l’udienza per il 17 giugno.