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Dopo l'aggressione al ragazzo gay <br/> Rhodigium Boxe sospende Brancalion

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La Rhodigium Boxe ha deciso di sospendere il pugile Antonio Brancalion, in cui è istruttore, dopo l'aggressione al ragazzo gay di sabato notte.
ROVIGO - Sospeso fino a quando il caso non sarà chiarito. La Rhodigium Boxe, società in cui Antonio Brancalion è istruttore, ha preso questa decisione dopo la lite successa, tra sabato e domenica scorsi, intorno alle due della notte, in centro a Rovigo, sul Corso del Popolo, quando un giovane avrebbe ricevuto un bicchiere in faccia, sotto gli occhi del compagno, pare per motivi legati all’omosessualità dei due ragazzi che sarebbe sfociata in un bacio.

Il noto pugile, ora istruttore nella società rodigina, si è subito scusato per quanto successo. Come ha fatto sapere attraverso il suo legale, “si è trattato di un incidente, in cui la componente omofoba non c’entra nulla”. Brancalion ha riferito che non sapeva che quei due ragazzi erano omosessuali. In sostanza, secondo la tesi difensiva, tutto sarebbe stato generato da una caduta: il braccio proteso per riprendere l’equilibrio e l’urto involontario contro il volto del giovane di 27 anni, ferito perchè il bicchiere si è rotto.

Insomma, per Antonio quello che è successo non è accaduto volontariamente. Infatti, Brancalion si è scusato subito con titolari del locale e polizia, e vuole farlo quanto prima con la persona che è stata ferita. Resta il fatto che, per ora, non ci sono denunce presentate in questura a Rovigo, relative a quello che è successo. Ma la società in cui Antonio è istruttore comunque ha deciso la sospensione.

“La società ha deciso di sospendere l’istruttore Antonio Brancalion - fa sapere la Rhodigium Boxe attraverso il suo avvocato, Federico Donegatti - in attesa degli accertamenti che saranno eventualmente fatti dagli organi inquirenti, in attesa dello sviluppo della situazione”, in relazione al fatto accaduto nei pressi di un locale in Corso del Popolo. La società ha chiesto chiarimenti all’istruttore il quale ha risposto che presto fornirà un documento in cui spiegherà quanto è accaduto per dimostrare, anche da parte della presunta vittima, che il fatto va ridimensionato.
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