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La Lega scarica Forza Italia <br/> e Bimbatti corre da solo

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La Lega scarica Forza Italia. Il direttivo del Carroccio ha gelato Amidei e soci, che registrano anche lo strappo di Bimbatti.
ROVIGO - Tempo scaduto. Forza Italia è rimasta col cerino in mano, e si è bruciata le dita. Adesso non sono più gli azzurri a non essere convinti di sostenere Bergamin: è la Lega che non li vuole più. L’ultimatum del Carroccio è scaduto, lo ha certificato il direttivo padano inscenato martedì sera. Che, se non ha chiuso del tutto le porte ai quasi ex alleati, poco ci manca. A quanto pare, infatti, la Lega ha scelto, una volta per tutte la propria strategia: al voto da soli, e quello che succede succede.

E Fi resta al palo. Proprio adesso che in casa azzurri sembrava essere arrivata una schiarita. L’eterno ballottaggio tra i due possibili candidati, Ezio Conchi e Valter Roana, ormai è chiaro anche alla dirigenza forzista, ha logorato il partito, senza riuscire - per di più - a mettere d’accordo le varie anime. Le ultime dal quartier generale azzurro vedrebbero ora Conchi in vantaggio su Roana, ma è un dettaglio. Tanto che si dice fosse ormai quasi imminente la capitolazione verso la Lega, accettando il nome di Massimo Bergamin pur di mettere fine a quest’agonia.

Non basta. Forza Italia ha anche un altro problema. L’altra sera, Andrea Bimbatti ha chiesto per l’ultima volta il sostegno del partito al suo progetto di correre da sindaco. Risposta? Picche. E Bimbatti strappa: “Inutile parlare con i sordi. Ora lo posso dire - ha rivelato ieri - mi candidato a sindaco di Rovigo con una mia lista civica. Si chiama ‘Una lista di risposte - Bimbatti sindaco’. La presento lunedì: ho già quasi tutti i 32 candidati, e sono tutti volti nuovi: uno solo ha già fatto il consigliere comunale”.
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