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Polesani già alle prese con l'afa <br/> primi giorni di giugno di caldo intenso

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Temperature alte e concentrazione di ozono nell'aria. Le persone più a rischio e i comportamenti più consigliati per combattere l'afa.
ROVIGO - Con i primi caldi già potrebbe essere vicino lo sforamento dell’ozono, inquinante stagionale caratteristico delle stagioni tardo-primaverile ed estiva, delle ore più calde ed assolate della giornata che purtroppo si manifesta soprattutto in pianura padana.

Tre sono, pertanto, i gruppi particolarmente sensibili all’ozono: i bambini, gli adulti in buona salute che fanno attività fisica all'aperto e le persone con malattie respiratorie (asma, broncopneumopatie croniche) che rendono i polmoni più vulnerabili agli effetti dell'ozono.
E’ quindi opportuno per tutti, e in particolare per i gruppi a rischio, adottare una serie di comportamenti atti a ridurre il più possibile l'esposizione ad ozono.

Ventilare gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata, specialmente quelle del primo mattino, quando le concentrazioni di ozono sono più basse; svolgere i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore della giorno o in serata; i soggetti a rischio trascorrano le ore più calde della giornata all'interno delle abitazioni ed evitino di svolgere qualunque attività fisica, anche moderata, all'aperto in particolare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 18).
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