Caditoie e tombini da sistemare <br/> Bergamin: "Faremo una valutazione"
19/06/2015 - 12:00
di Alberto Garbellini
ROVIGO - Il sistema di caditoie, tombini e fognature sarà passato ai raggi X dalla nuova amministrazione comunale.
I nubifragi di domenica e martedì, che hanno mandato mezza città sott’acqua, hanno riproposto in primo piano il problema dell’efficienza del sistema di smaltimento dell’acqua piovana. I cittadini infatti, si chiedono, con amarezza e tanta rabbia, se è mai possibile che con venti minuti di pioggia intensa, tombini e fognature vadano in tilt. Che i sottopassi si riempiano di acqua obbligandone la chiusura al traffico. Che garage e scantinati debbano fare i conti con il “modello Venezia”. Insomma si chiedono se sia mai possibile pagare tasse e imposte per non avere nemmeno la certezza di rimanere all’asciutto.
Una grana di non poco conto, capitata già sul tavolo del sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, a poche ore dal suo insediamento a palazzo Nodari: “So che in città c’è questo problema - ammette il nuovo primo cittadino - servirà una programmazione per pianificare gli interventi. Occorre fare una profonda valutazione di tutte le caditoie della città, e anche dello stato di manutenzione delle pompe di sollevamento delle acque, per non dire di quelle che avrebbero il compito di mantenere all’asciutto i sottopassi stradali della città".
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