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Le idee di Elena Grandi per Rovigo <br/> "Armi ai vigili urbani? Perché no"

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Elena Grandi, presidente dell'Ascom provinciale, traccia le prime indicazioni che dovrà affrontare l'amministrazione Bergamin per rendere più appetibile il centro di Rovigo.
ROVIGO - Memorandum per il sindaco Massimo Bergamin, in attesa del tanto richiesto incontro con le associazioni di categoria: rendere appetibile il centro e aiutare i commercianti a ridurre la tassazione. Anche Elena Grandi, presidente di Ascom ha una lista di desideri da sottoporre al sindaco e alla sua giunta “perché abbiamo a cuore il bene di Rovigo e la vogliamo viva”.

Vogliamo ricordare al primo cittadino quali sono, a vostro parere, gli interventi imprescindibili per Rovigo?

“Ascom tiene particolarmente alla valorizzazione del centro storico per riuscire a renderlo appetibile sia per i clienti e per i turisti che per le nuove attività. Alcuni punti del centro sono abbandonati, con un po’ di attenzione potrebbero rinascere”.

Ad esempio?

“Penso alla risistemazione della piazzetta Annonaria, che potrebbe diventare un punto focale del centro storico, come la piazza della Frutta di Padova. La gente potrebbe venire in centro e non nei supermercati a fare la spesa, per poi fare un giro nei negozi circostanti. Al momento in piazzetta ci sono molti negozi chiusi e i piccioni sono sovrani. Il centro della piazza è devastato. Si potrebbe addirittura coprire, per farla diventare un’agorà”.

Proprio in questi giorni la giunta lavorerà all’approvazione del bilancio previsionale, e l’assessore Brusaferro preannuncia lacrime e sangue. Come si potrebbe pagare una riqualificazione del genere?

“Si potrebbero presentare dei progetti come hanno fatto già Fratta Polesine e Villadose, da finanziare con i Gal. Anche Rovigo potrebbe presentare all’ente un suo progetto di riqualificazione della piazzetta Annonaria, che è un luogo d’interesse storico e turistico”.

Altri interventi più immediati che chiedete all’amministrazione Bergamin? Cosa si potrebbe fare nel giro di una settimana?


“Faccio un esempio: i cubi sul corso del Popolo sono odiati da tutti, sono sempre spostati e in disordine. Esiste un progetto facile, per trasformarli in portabiciclette. Basta fissarli due a due e diventano rastrelliere. La bici a Rovigo viene usata in modo capillare, in via Cavour, per esempio le parcheggiano tutti davanti ai negozi e danno fastidio”.

Altra richiesta?

“Che lo dico a fare, riaprire Corso del Popolo farebbe tutti contenti. Ma io sono convinta anche che la polizia armata sarebbe un deterrente per i criminali. Lo hanno fatto in molte città dell’Emilia Romagna, se può servire per la sicurezza e contro la criminalità per tutelare cittadini e imprese a noi sta bene”.

Con una tassazione alta come quella che pesa sulle imprese, il Comune potrebbe fare qualcosa?

“Sarebbe demagogico chiedere a un Comune che fa fatica a chiudere il bilancio, di abbassare le tasse: non hanno le disponibilità economiche. Quello che si può fare è studiare insieme formule per risparmiare sulle imposte. Faccio un esempio: Ecoambiente passa tre volte alla settimana per i cartoni. Si potrebbero creare delle isole ecologiche in cui i commercianti si impegnano a portare lo scatolone in cambio di uno sgravio del 10% sulla Tasi”.

Quest’estate sarà scarsa di eventi in città?

“Attendiamo un incontro con il sindaco e assessore al commercio perché ci sono eventi già calendarizzati tramite il piano di marketing integrato. Ad esempio l’Euromercato, che è previsto per il 4 - 5 e 6 settembre”.

Ma novità per animare la città ce ne sono in programma?

“Le novità ci sono e sono già in parte previste dal piano del marketing integrato. Diamo a Brusaferro il tempo di prendere dimestichezza con le logiche del settore”.

Se dovesse pensare ad un’urgenza per Rovigo?

“Sistemare i marciapiedi e sistemare la città per renderla interessante per i turisti, chi viene agli eventi come la mostra al Roverella, che l’anno prossimo sarà bellissima, come hanno preannunciato. Dimenticavo la cosa più importante: è urgente aprire agli utenti il parcheggio del Multipiano, come venne fatto a Ferrara con il parcheggio di piazzale Kennedy. I negozianti, gli impiegati delle banche, del Comune o della Prefettura dovrebbero avere tariffe agevolate, magari mensili. A chi dimostra di avere un’attività in centro o di lavorarci, dovrebbe essere consentito di parcheggiare senza attendere ore prima di trovare un parcheggio. Si libererebbero un sacco di posti del centro storico con un flusso continuo di persone al Multipiano che fino a sera frequenterebbero quella zona rendendola più viva e sicura di com’è adesso”.
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