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Le proposte di Fulvio Dal Zio (Cgil)<br/> "Rovigo sia leader del Polesine"

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I suggerimenti del segretario provinciale della Cgil Fulvio Dal Zio per far ripartire il Polesine.
ROVIGO - Servizi pubblici e lavoro. Tasse locali, nuovo carcere e rilancio economico. Sono tanti gli argomenti relativi al governo della città che tocca il segretario provinciale della Cgil Fulvio Dal Zio. E in cima a tutti, secondo il numero uno del sindacato di via Calatafimi, c’è “il ruolo di interlocutore che la città deve ritrovare”.

Un ruolo da protagonista, da vero capoluogo “perché con la perdita di importanza della Provincia diventa ancor più fondamentale il ruolo leader che Rovigo deve assumere al centro dell’area vasta polesana. Riprendere quella capacità, quindi, di rapportarsi con la città, con le istituzioni, con tutti i temi che riguardano il territorio. Negli ultimi anni questo potenziale si era perso, spero che la nuova amministrazione comunale guidata da Massimo Bergamin sappia ritrovarlo”.
Dal Zio è convinto che Rovigo possa fare da traino per tutto il territorio, ad esempio “per quel che riguarda il nuoco carcere, che non decolla perché non si vuole potenziare l’organico necessario per la nuova struttura, ormai quasi terminata. Servirebbe a migliorare le condizioni dei detenuti, e con la chiusura dei lavori creerebbe un indotto utile al territorio”.

Tanti i problemi concreti che sono sul piatto dell’amministrazione comunale. Il numero uno della Cgil punta il focus sui servizi pubblici, auspicando “una multi utility dei servizi ai cittadini, rifiuti, acqua. Perché non è possibile che in Polesine ci sia l’acqua più scadente ma più cara. Occorre potenziare la presenza sul territorio, e per questo la multiutility sarebbe utile”. Dal Zio dice anche no ad una nuova discarica in Polesine: “Va bene la bonifica del sito di Villadose, ma no all’ampliamento. Si deve insistere sulla differenziata, sul separatore, non su nuove discariche”.

Per sostenere il mondo delle imprese e del lavoro la Cgil “chiede una riduzione delle tasse locali per imprese e famiglie, la semplificazione con la local tax. E poi rendere l’addizionale Irpef progressiva, che sia scaglionata in base al reddito familiare, e non con una percentuale uguale per tutti”. E poi far ripartire gli investimenti “anche con un programma di manutenzione di strade ed edifici, per dare fiato alle imprese del territorio, affidando loro i lavori entro un certo importo”. Sull’emergenza abitativa dice che “a Rovigo ci sono 170 alloggi Ater sfitti per mancanza di manutenzione. Servirebbe concentrare risorse per mettere a norma tante di queste case, Ecco un altro esempio della capacità di interlocuzione, rapportandosi con l’Ater, che il comune deve ritrovare”.

Infine una riflessione sul centrosinistra: “Mi spiace per il risultato alle ultime elezioni, c’è bisogno di una profonda riflessione. La stessa crisi greca ha evidenziato un vuoto a livello europeo della sinistra. Spero che in Italia e in Polesine questo mondo al quale la Cgil è legato si rilanci”.
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