E' un bilancio da "lacrime e sangue"<br/>si taglia tutto, tranne il personale

ROVIGO - Un bilancio da 102 milioni di euro, un bilancio da “lacrime e sangue”, come ha annunciato l’assessore al Bilancio, ma su cui alcune spese non si possono toccare.

Spese milionarie, come quella del personale. Solo la segreteria generale costa 3.873.897 euro. Per il settore gestione economica il costo del personale aumenta di 13.989 euro, per i servizi demaniali aumenta di 16.915 euro, mentre il personale dell’ufficio tecnico costa 552.296 euro in più dello scorso esercizio e l’anagrafe costa 123.330 euro in più. Lieve il costo in più del personale della polizia municipale, pari a 11.647 euro.

Tagli anche al comparto dei servizi legati alla scuola: trasporti refezione e assistenza scolastica. Su una voce pari a 1.810.500 euro, il taglio sarà di 108.307 euro.

I teatri e le attività culturali subiranno un taglio di 275.554 euro, su una voce di spesa di 2.100.712 euro.
L’amministrazione Bergamin investirà sulla circolazione stradale, con un aumento di spesa di 262.097 euro, su una voce pari a 2.157.867 euro. Mentre sarà massacrato un servizio di cui la città di Rovigo aveva estremo bisogno: l’illuminazione. Il taglio è pari a 343.670 euro, un risparmio in prestazione di servizi, dunque meno luce per Rovigo.

Il Comune pagherà 632.521 euro in più dello scorso anno per lo smaltimento dei rifiuti, una voce che costa 9.335.333 euro. Mentre risparmierà sulla cura del verde. Un servizio che costa 2.043.506 euro, subirà un taglio rispetto al passato di ben 740.592 euro.

Batosta al sociale: su una spesa di 5.936.897 euro, la stangata è pari a 367.871 euro. La gestione degli asili nido sarà beneficiata di un aumento di 7.347 euro su una voce di 879.136 euro. La prevenzione e la riabilitazione, dunque gli aiuti alle persone più deboli, hanno un aumento di 5.825 euro su 110.606 euro di spesa.