Munerato nel nuovo partito di Tosi <br/> "In Polesine stiamo crescendo"

Fa parte del gruppo di fondatori di “Fare”, il partito nazionale presentato ieri da Flavio Tosi e dai parlamentari del nuovo gruppo politico. Fra loro anche la senatrice polesana Emanuela Munerato.

Senatrice, quale è il senso politico di questo nuovo partito?

“Dare seguito a quello che abbiamo costruito con Flavio in questi mesi. L’obiettivo è, come dice il nome del movimento, battersi per cose concrete e realizzabili”.

A quale elettorato vi rivolgete?

“Un elettorato moderato. Come è sempre stato l’indirizzo politico di Tosi, ed anche il mio. Chi mi conosce sa che non sono mai stata per una politica urlata, anche quando ero nel precedente partito”.

In Polesine Fare quante adesioni spera di raccogliere?

“Per ora abbiamo deciso di non fare iscritti. Nel movimento siamo già in circa 200, fra cui una decina di sindaci e amministratori polesani. E sento che l’interesse sta crescendo”.

Da cosa lo deduce?

“Dai tanti elettori che mi dicono di aver votato per Luca Zaia alle recenti regionali solo per impedire che il Pd andasse al governo della Regione. Gli stessi che ora mi assicurano di essere molto interessati all’azione politica di Flavio Tosi e di Fare”.

Restando in Polesine l’obiettivo è quello delle prossime elezioni amministrative?

“Prima di tutto radicarci sul territorio, intensificare gli incontri nei paesi, diffondere la nostra azione politica. Chiaro che la campagna elettorale del prossimo anno sarà importante, ci sono diversi comuni che vanno al voto, fra questi Adria, Rosolina, Ceregnano ed altri”.

Alleanze a livello nazionale e in parlamento?

“Per ora no, siamo nel gruppo misto, ma in minoranza. Certo se il governo iniziasse a parlare di federalismo. Un concetto dimenticato da tutti, anche da chi ne faceva una bandiera. Eppure fino a pochi anni fa era sulla bocca di tutti”.

Nessun rimpianto di aver lasciato la Lega?

“Quella è un’esperienza chiusa. Il mio punto di riferimento politico è sempre stato Flavio Tosi, la sua azione è quella che mi ha guidato e ci ha guidato”.

E tra l’altro siete presenti anche nel consiglio comunale di Rovigo.

“Infatti Antonio Rossini è il nostro esponente. Con lui stiamo studiando tutte le mosse della nostra azione politica”.

Flavio Tosi nella conferenza stampa di presentazione ha precisato che “Fare è un movimento che nasce dopo quanto avvenuto nella Lega qualche mese fa e dopo il risultato ottenuto dalla mia lista alle ultime regionali. Oggi manca un’alternativa seria di centrodestra, non populista e non demagogica, al governo Renzi. Le posizioni demagogiche come quelle sull’uscita dall’euro (vedi Grillo e Salvini) nel breve periodo portano voti. Ma a lungo andare le bugie hanno le gambe corte”.