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Strade ridotte a groviera <br/> per colpa del Patto di stabilità

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I vincoli di stabilità impediscono i lavori pubblici su asfalto, cimitero e impianti sportivi.
La città al palo. La stretta del Patto di stabilità, che a Rovigo si è fatta sempre più pressante nell’ultimo periodo, taglia le gambe dei lavori pubblici.
E così il settore guidato dall’assessore Gianni Antonio Saccardin si vede costretto a vivere un paradosso, ossia quello di avere in casa risorse, anche se non ingentissime, per mettere in atto alcune opere pubbliche, che però non può utilizzare.

Ci sono circa 350mila euro pronti ad essere utilizzati per sistemare il manto d’asfalto di alcune strade, che però non possono essere toccati. Stessa sorte per poco più di 90 mila euro destinati ad alcuni interventi nel cimitero comunale, cantiere che non può partire a causa del tanto vituperato Patto. E che dire di 40mila euro cash che il comune vorrebbe impiegare per piccole manutenzioni in diversi impianti sportivi della città.Analogo discorso per la centrale termica del comune, anche in questo caso 90mila euro pronto cassa sono zavorrati e ancorati al rispetto della norma inventata in casa Unione europea.
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