L'ombra della 'ndrangheta in Polesine<br/> chiuse due agenzie di scommesse

ROVIGO - La ‘ndrangheta ha messo gli occhi su Rovigo e su Badia Polesine per riciclare il denaro sporco e così nel giro di pochi anni sono nate due sale per scommesse sia nel capoluogo polesano, in corso del Popolo, che a Badia Polesine, in via San Rocco.

Sale di bookmaker che ieri mattina a Rovigo e il 25 luglio a Badia Polesine sono state poste sotto sequestro per decreto della Procura di Reggio Calabria. Proprio intorno alle 14 di ieri, i titolari dell’agenzia di scommesse hanno consegnato le chiavi ai carabinieri di Rovigo, che hanno chiuso a chiave e sigillato gli ingressi del locale, per consentire ai giudici di proseguire le indagini.

In tutto sono state sequestrate 11 società estere e 45 italiane operanti nel settore dei giochi e delle scommesse, oltre 1.500 punti commerciali per la raccolta di giocate, tra cui quelli di Rovigo e di Badia e svariati immobili. Inoltre sono stati oscurati 82 siti nazionali e internazionali di "gambling on line", come quello di betpassion, affiliato ai punti scommessa polesani.
“E’ un modo come un altro per screditare il nostro lavoro e non farci lavorare - è sicura la titolare del negozio affiliato a Betpassion di Badia Polesine - Noi non siamo coinvolti perché abbiamo solo stipulato un contratto con Betpassion per cui possiamo accedere alle giocate e al sistema. Ma abbiamo speso 30mila euro tra mobili, computer e affitto del locale e ora che abbiamo chiuso avremo un danno. Stavamo andando molto bene, avevamo un giro di clientela contento. Penalizzano sempre la gente che lavora”.