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Una foresta tropicale <br/> a San Sisto e Città Giardino

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L’assessore Saccardin oggi da Asm per chiedere di intervenire con urgenza in tutta la zona.
Per pedalare nella foresta, non è necessario sobbarcarsi un lungo e costoso viaggio verso l’Africa o altre mete esotiche. Basta fare rotta verso San Sisto, e in pochi minuti, dal centro città, potrete provare l’ebrezza di passare qualche ora tra i parchi e le ciclabili più selvagge del Nordest.

La situazione è al limite. E a denunciarlo è lo stesso assessore ai lavori pubblici Gianni Saccardin. Che proprio oggi incontrerà Ugo Fiocchi, l’amministratore unico di Asm spa, l’azienda pubblica che si dovrebbe occupare dello sfalcio dell’erba, per chiedergli di intervenire, e subito.
Perché il problema non riguarda soltanto la ciclabile, ma tutta la zona tra San Bortolo e San Sisto. Di cui la pista dedicata ai ciclisti, che corre sulla sponda sinistra dell’Adigetto, è soltanto la punta dell’iceberg. A guardare bene nella zona, infatti, è l’intero complesso degli spazi verdi pubblici ad essere lasciato a se stesso. Parchi giochi, aiuole, e aree verdi in generale, quelle non attrezzate, di “sfogo” tra un lotto edificabile e l’altro, sono abbandonate. E strette nella morsa dell’erba alta. Una situazione che si estende anche alla vicina Città Giardino e alle diverse aree residenziali che si affacciano su via Martiri di Belfiore. Insomma, è un disastro.
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