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Opere per oltre un milione di euro <br/> bloccate dal patto di stabilità

Lavori pubblici

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In municipio tornano affidamenti per strade, ponti ed edifici. L'assessore: "Non dipende da noi".
La sistemazione di strade, marciapiedi e ponti, la dotazione di attrezzature sportive per la nuova palestra di Borsea, la manutenzione di piazzetta Annonaria e di altri edifici comunali. Un lungo elenco di incompiute, di lavori pubblici che non si potranno compiere a causa del Patto di stabilità. E infatti la burocrazia li sta respingendo indietro.
Una sorta di libro dei sogni infranti, ma “non a causa dell’indolenza del comune di Rovigo”, precisa l’assessore ai lavori pubblici Antonio Saccardin, ma a causa delle “norme del governo che hanno ulteriormente stretto i vincoli del Patto di stabilità. Pur avendo soldi in cassa da spendere, non lo si può fare”. E così le risorse destinate ad impigrire nei forzieri di palazzo Nodari ammontano a quasi due milioni di euro, fra spese che fanno parte del bilancio 2014 e del preventivo 2015. “La gente deve sapere - continua Saccardin - che viviamo un paradosso. Ci sono opere che potrebbero essere messe in cantiere, ma che non possono partire per il Patto di stabilità. E’ ora che l’Anci alzi la voce, i comuni virtuosi dovrebbero avere la possibilità di usare risorse disponibili”.
L'elenco delle opere ferme al palo sulla Voce in edicola oggi


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