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La coop Aquathlon<br/>salvata dall'arrivo dei profughi

Matteo Salvini Ostello CanalBianco 13

Matteo Salvini all'ostello Canalbianco con Andrea Donzelli e Massimo Bergamin

Per due anni di fila la società è stata in perdita e lo spettro del crac incombeva: poi inizia l’emergenza rifugiati.
Quando un castello è fatto di carta, difficilmente rimane in piedi, basta un piccolo movimento, uno scossone, un soffio e casca giù. E il presidente di Aquathlon, Andrea Donzelli, cooperativa che ha una concessione trentennale per la gestione dell’ostello Canalbianco, ed è anche assessore allo Sport e alla Cultura di Rovigo, ha costruito uno di quei castelli su un paradosso politico di fondo: l’accoglienza dei profughi in una giunta da ruspe e Lega.
Un’accoglienza che frutta, e bene, alla sua coop. E che può tranquillamente essere definita salvifica. Infatti, la società che gestisce l’ostello fino all’inizio del 2014 rischiava di fallire. Il bilancio 2012 era stato chiuso con un meno 15mila e 644 euro; quello del 2013 con un “rosso” di 14mila 641 euro. Nel 2014 invece, l'arrivo dei migranti ha portato i conti della struttura addirittura in attivo.
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